"Nella storia è successo che le
nostre città avessero più o meno aree o quartieri problematici.
Penso che debbano essere istituite per curare una fase acuta,
altrimenti poi si passa al coprifuoco". Lo ha detto stamani a
Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito
all'istituzione delle zone rosse come contributo alla sicurezza.
"Capisco gli amministratori - ha proseguito il governatore -,
l'unico aspetto che mi preoccupa è l'omologazione che c'è in
questo Paese. Ci stiamo omologando a tante illegalità, non
condivido ad esempio che quando si parla di baby gang ci si
riferisce al disagio giovanile. Se è davvero disagio giovanile,
questo dovrebbe comprendere tutto il 'mare magnum', ma questi
sono una cellula infinitesimale rispetto a un tessuto sano. I
ragazzi - ha concluso Zaia - oggi sono penalizzati da quattro
scatenati che mettono a ferro e fuoco le città e sono
identificati come gioventù, ma questi sono dei delinquenti".
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