In occasione della Giornata
mondiale del malato, il vescovo di Verona Domenico Pompili ha
celebrato il "Giubileo della sanità veronese" alla cappella del
policlinico Rossi di Borgo Roma, Chiesa Giubilare. L'apertura
della porta della cappella è stata seguita da una breve
preghiera a cui ha partecipato il personale dell'azienda
ospedaliera universitaria integrata di Verona e dell'Ulss 9
Scaligera.
Per la durata dell'anno Giubilare la Diocesi di Verona ha
designato alcuni luoghi sacri in cui i fedeli potranno ottenere
l'indulgenza giubilare, tra cui le Cappellanie del Polo
Chirurgico Confortini, a Borgo Trento, e del Policlinico Rossi.
"Il brano del Vangelo - ha detto Pompili - ci dice che non si
può toccare senza essere toccati. Oggi nella Giornata del malato
facciamo in modo di toccare e farci toccare da ciò che è umano,
e rinnovare l'impegno perché le cure siano sempre più alte e
disponibili a tutti. Questo è il modo per ribadire che la
frontiera dell'ospedale, in genere della cura delle persone
ammalata, riguarda tutti indistintamente e occorre alzare il
livello dell'attenzione della società civile e della comunità
cristiana attorno a queste situazioni che coinvolgono tutte le
famiglie".
Per il rettore dell'Università, Pier Francesco Nocini, "senza
la ricerca non ci può essere sanità, ma ancora di più di
inclusione anche su questi temi che sono fondamentali. Questa
apertura verso il credere, credere di qualsiasi tipo, deve
essere un momento di riflessione della nostra vita. Un'occasione
per tutti e con il grande rispetto per tutti".
Le due Cappellanie saranno aperte per la preghiera personale
e la celebrazione dei sacramenti. All'Ospedale di Borgo Trento
ci sono due chiese non giubilari che celebreranno le Sante
Messe.
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