"Le opere olimpiche sono un
patrimonio comune della nostra comunità, simbolo di sport,
rispetto e lealtà. Atti di sabotaggio come quello avvenuto sul
cantiere della pista di bob di Cortina non sono solo un gesto
vandalico, ma un affronto agli sforzi di chi con impegno sta
lavorando per portare a termine un'infrastruttura che darà
lustro al Veneto e all'intero Paese." Lo dice all'ANSA il
Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, commentando l'atto di
sabotaggio al cantiere della pista di bob per le Olimpiadi di
Milano-Cortina 2026.
"Danneggiare le opere olimpiche - prosegue Zaia - significa
mancare di rispetto non solo agli operai e ai tecnici che ogni
giorno si dedicano a quest'opera, ma anche agli atleti e alle
comunità che vedono nelle Olimpiadi un'occasione di crescita,
orgoglio e sviluppo. Cortina e le Dolomiti meritano di essere
raccontate al mondo per la loro bellezza e la loro capacità di
ospitare eventi di livello internazionale, non per atti di
inciviltà."
Il governatore invita alla massima attenzione e chiede che i
cantieri olimpici siano adeguatamente tutelati: "Confido nel
lavoro delle forze dell'ordine, che ringrazio sin d'ora,
affinché si faccia piena chiarezza su questo episodio" conclude.
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