I temi della medicina "di
precisione" e dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella
diagnosi e cura, ma anche delle implicazioni etiche sulla vita e
i "dati" dei pazienti, sono al centro del secondo World Health
Forum di Padova, che si svolge da oggi a sabato 15 marzo alla
Fiera di Padova.
"Siamo ancora di fronte a un neonato - ha detto in apertura
il presidente del Veneto, Luca Zaia - che dovremo far crescere,
crescere bene, però il fatto che ci siano non solo università
italiane ma anche università provenienti da tutto il mondo, che
ci siano ricercatori e scienziati provenienti da contesti
internazionali molto importanti dal punto di vista scientifico
attesta che qui a Padova si parlerà sempre di più di quello che
è la medicina del presente ma in particolar modo delle
prospettive per il futuro".
Nella tre giorni scientifica si parlerà di alimentazione, di
nuove cure per il cancro, di prevenzione a 360 gradi, di
antibiotico-resistenza e di infezioni ospedaliere. "C'è l'idea
di immaginare - ha proseguito Zaia - una risposta a un'esigenza
a livello internazionale, un luogo nel quale i grandi della
sanità, i grandi scienziati, i grandi ricercatori, le grandi
università. Qui ci sono uomini e donne e università, centri di
ricerca e fondazioni che provengono si danno un convegno qui a
Padova per discutere del futuro della sanità".
A capo del comitato scientifico del Forum vi è Giorgio Palù,
docente emerito dell'Ateneo patavino, secondo cui "Padova si
propone come una sede per un evento annuale che intende portare
qui gli elementi più brillanti che si occupano della medicina di
precisione, di usare le tecnologie che abbiamo a disposizione,
dal sequenziamento del genoma umano allo studio della
regolazione dei geni, alle analisi di proteomica o biologia. E'
tutto associato oggi al quantum computing, ai big data, come si
dice che possono essere elaborati da computer velocissimi e con
intelligenza artificiale darci risposte predittive. Questo tipo
di innovazione in biotecnologia e in medicina di precisione può
essere un traino anche per rilanciare il contesto industriale,
perché oggi l'innovazione si fa molto nell'industria
farmaceutica, nei nuovi farmaci, ed è un settore che è trainante
in Italia ma anche in tutto il mondo".
Tra i temi etici, Palù ha messo infine in evidenza il tema
della privacy: "Bisognerà trovare delle soluzioni perché un
individuo metta a disposizione i suoi dati per il bene degli
altri, in maniera anonima, ma bisognerà anche entrare in
un'altra dimensione, quella bioetica, quanto è giusto o fino a
dove spingere questo tipo di indagine", ha concluso.
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