La Polizia di Venezia ha
denunciato un giovane di 29 anni quale presunto autore del furto
consumato nella notte del 15 aprile scorso presso la sede
dell'Unione degli Studenti Universitari, nel sestiere di
Cannaregio, quando furono trafugati il fondo cassa e alcuni
computer utilizzati dagli studenti.
Le indagini avviate dalla Digos hanno evidenziato come il
gesto non fosse riconducibile a motivazioni politiche, ma alla
microcriminalità locale. Il lavoro degli investigatori è partito
dalla visualizzazione delle immagini dei sistemi di
videosorveglianza cittadine, grazie alle quali è stato possibile
ricostruire gli spostamenti del malvivente. L'indagato ha
lasciato anche alcune impronte che la Polizia Scientifica di
Venezia, col supporto del Gabinetto Interregionale della Polizia
Scientifica di Padova, ha saputo valorizzare ricollegandole al
ventinovenne veneziano.
Su delega della Procura della Repubblica, nella serata di
venerdì 18 aprile la Polizia ha eseguito la perquisizione a
carico dell'indagato, trovando parte della refurtiva, un pc e
una consolle, e numerosi accendini con sopra impresso il logo
dell'Udu.
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