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Bonavitacola, né nuovi inceneritori né chiusura impianto Acerra

Bonavitacola, né nuovi inceneritori né chiusura impianto Acerra

Vicepresidente Regione Campania in commissione parlamentare

NAPOLI, 13 febbraio 2025, 18:39

Redazione ANSA

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"In Campania siamo quasi al 57% in materia di raccolta differenziata, con il 43-44% che fanno registrare Napoli e i comuni a ridosso della fascia della città metropolitana. Se noi riuscissimo a portare la media di Napoli e di questi comuni a quella del resto della regione, la media dell'intera regione schizzerebbe al 65%". A sostenerlo è il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, alla seduta della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, che ha svolto un'audizione in merito alla sentenza della Corte europea sul ricorso presentato nel 2013 da 41 abitanti della zona a nord di Napoli e dell'area casertana che lamentavano gravi danni alla salute per lo sversamento di rifiuti tossici in quel territorio.
    "Come Regione - ha proseguito Bonavitacola - abbiamo sostenuto i comuni in ritardo con mezzi e risorse. Non siamo favorevoli a nuovi termovalorizzatori, ma non siamo nemmeno d'accordo alla chiusura di quello che già c'è. No a nuove discariche, sì alla differenziata. Siamo impegnati nella realizzazione di impianti di tritovagliatura e stiamo lavorando per differenziare la parte secca in un secondo modo, facendo una sorta di raccolta differenziata industriale. Ma bisogna cambiare le regole, perché ad oggi la plastica recuperata con questo trattamento non viene riconosciuta per la differenziata, che valuta solo la plastica derivante da differenziata domestica. Stiamo lavorando poi per realizzare dodici impianti di compostaggio, per 256 milioni di euro, alcuni già inaugurati, altri in corso di realizzazione e altri i cui lavori sono prossimi al via. In questo caso alcuni comuni si sono offerti volontari per ospitare tali impianti".
   
   

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