Sarà dedicato a 'Melanoma, la prevenzione oncologica' lo spettacolo di Roberto Vecchioni, a Napoli il 15 aprile alle 21 nel Teatro Augusteo. Parte dell'incasso del suo 'Tra il silenzio e il tuono tour' sarà devoluto alla Fondazione Melanoma del professor Paolo Ascierto. Un'occasione anche per affrontare con poesia e delicatezza il tema della malattia oncologica e dell'importanza della prevenzione, annunciano gli organizzatori che mettono in evidenza: "Roberto Vecchioni ha conosciuto il dolore. L'ha cantato e l'ha descritto nei suoi libri. A modo suo". Non a caso proprio il professor Vecchioni ha voluto accettare l'invito della Fondazione Melanoma presieduta dal professore Ascierto, oncologo dell'Istituto 'Pascale', esperto di melanoma, e 'dedicare' alla prevenzione oncologica la tappa napoletana del suo spettacolo, con canti e monologhi.
"Tra il silenzio e il tuono Tour, prodotto da DM Produzioni, è un grande spettacolo di canti e monologhi - spiega Vecchioni - Il silenzio appartiene all'immaginazione, allo spirito, all'anima, mentre il tuono invece appartiene a quello che ho fatto e mi è stato fatto cioè alla vita, che pulsa molto: l'unico modo per acquietarla è rivolgersi allo spirito. Tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sull'ultimo disco (L'Infinito) e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. La seconda parte, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati al concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull'amore, sul sogno, sull'esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un'unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo".
"Sono proprio questi concetti, oltre alla sua storia e sensibilità al tema cui ha dedicato canzoni e pensieri, che ci hanno portato a chiedere al professor Vecchioni di aiutarci - spiega Paolo Ascierto - Da qualche anno, infatti, la Fondazione Melanoma sente che la musica è un vettore importante per veicolare i suoi due messaggi fondamentali, quello sulla prevenzione e sulla ricerca. Il primo è il concetto di 'prevenzione', perché le persone devono essere consapevoli che il melanoma in particolare, è un tumore maligno che si può prevenire e questo è importante soprattutto per i giovani. Il secondo è l'importanza della 'ricerca', senza la quale la scienza si fermerebbe immediatamente".
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