Parte da Bologna "Fame di verità e
giustizia", un viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera e della
sua rete associativa, che attraverserà l'Italia e l'Europa con
oltre 100 tappe. Il via è stato dato con un flash mob in piazza
de' Celestini, dove è stata inaugurata un'osteria simbolica.
L'obiettivo è animare il dibattito pubblico con per
riscrivere l'agenda in tema di mafie e corruzione. Una
mobilitazione, la definiscono gli organizzatori "contro le mafie
dei potenti e dei colletti bianchi con l'obiettivo di rimettere
al centro della vita pubblica l'urgenza nel contrasto a mafiosi
e corrotti partendo dai punti dell'agenda civile".
Tanti i temi che saranno messi al centro dell'iniziativa di
Libera: dal riutilizzo dei beni confiscati, ai diritti per le
vittime innocenti delle mafie, dal contrasto alla corruzione,
alla preoccupazione per il dl sicurezza. Obiettivo di 'Fame di
verità e giustizia' sarà anche promuovere l'educazione come
strumento di emancipazione dalle mafie, ma anche le questioni
che riguardano gioco d'azzardo, ambiente, libertà di
informazione, un carcere che rieduchi, il disarmo, l'autonomia
della magistratura e alla democrazia rappresentativa. Le
richieste alle istituzioni sono norme più efficaci su confisca e
riutilizzo sociale dei beni mafiosi; scrivere il diritto alla
verità nella carta costituzionale; approvare una regolazione
stringente delle situazioni di conflitto di interesse; una nuova
strategia nazionale sulle aree a forte povertà educativa;
approvare una legge quadro del settore del gioco d'azzardo;
tutela e sostegno per chi denuncia e rompe con il crimine;
politiche inclusive per chi vive in situazioni di marginalità;
inserire nell'ordinamento la direttiva sulle querele temerarie.
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