Ambiente, transizione energetica,
trasporti, infrastrutture, politiche della casa e politiche
carcerarie, sanità. Questi i principali punti programmatici
toccati a Sassari nel primo congresso di Europa Verde Sardegna,
che ha messo al centro i giovani e il futuro. Un momento di
confronto per i neoeletti co-portavoce regionali, Antonio Piu e
Francesca Citroni, affiancati dal leader nazionale Angelo
Bonelli, sui contenuti di una mozione che guiderà i propositi e
le attività del partito per i prossimi quattro anni. A
impreziosire il dibattito sono intervenuti la presidente della
Regione Alessandra Todde, il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia
e il segretario del Pd Piero Comandini.
"Chiedere ai giovani di restare significa offrire una
prospettiva: una casa, un lavoro dignitoso, una scuola che parli
il linguaggio del presente, un'economia capace di accogliere
l'innovazione, la cooperazione e la sostenibilità - ha affermato
Piu -. La politica non è più riuscita ad essere attrattiva per
le persone ma soprattutto per loro. Un partito in crescita come
il nostro ha bisogno di una classe dirigente matura - ha
aggiunto - capace di raccogliere le sfide che il nostro tempo ci
impone. Oggi siamo la terza forza del campo progressista, con
una responsabilità nuova e crescente: dobbiamo rafforzare questo
spazio, ampliarlo, renderlo casa per chi cerca un'alternativa
coerente, radicale e concreta. Il percorso in alleanza con
Sinistra Italiana dentro Alleanza Verdi e Sinistra si è rivelato
un'intuizione politica felice, costruendo radicamento,
credibilità e consenso".
Francesca Citroni ha focalizzato il suo intervento su equità
sociale ed equità di genere, facendo leva sulla sua esperienza
di amministratrice locale in qualità di vicesindaca del comune
di Santu Lussurgiu: "La difficoltà di amministrare un piccolo
comune da donna equivale alla difficoltà di amministrare una
grande realtà - ha spiegato -. Dobbiamo concentrarci sulle
opportunità che possono offrire le piccole comunità, per ridare
speranze e futuro ai giovani".
Sulla fuga dei cervelli si è soffermato Bonelli: "Dal 2022 in
Italia centomila giovani abbiano lasciato la loro terra per
andare a lavorare all'estero. Laureati, ricercatori, un fatto e
un danno incredibile anche per la regione Sardegna, dove c'è una
quota rilevante di giovani che hanno abbandonato le loro case -
ha ribadito il co-portavoce nazionale -. Noi come Europa Verde
vogliamo riportarli a casa, per fare in modo che diano il
contributo al rilancio economico di questa importante regione. E
questo lo possiamo fare investendo nell'innovazione, nella
transizione ecologica, abbassando il costo dell'energia per
riportare le imprese a produrre con nuove tecnologie e dare
nuovi posti di lavoro".
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