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Avati, abbiamo bisogno di qualcosa di più di Cinema Revolution

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Avati, abbiamo bisogno di qualcosa di più di Cinema Revolution

'La cerimonia dei David meravigliosa ma il nostro cinema fatica'

ROMA, 07 maggio 2025, 23:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Cinema Revolution è carina, ma abbiamo qualcosina di più di cinema Revolution". Lo ha detto Pupi Avati, sul palco dei David di Donatello a Cinecittà, rivolgendosi alla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni che aveva appena annunciato le nuove date 8 giugno - 25 settembre dell'iniziativa di riduzione del costo del biglietto in sala.
    "Va bene questa festa, vedere l'organizzazione di questo David com'è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema italiano - ha aggiunto il cineasta dopo aver ricevuto la statuetta alla carriera -. Qui c'è l'opulenza, nel cinema italiano ci sono soprattutto le società piccole e indipendenti che stanno facendo una fatica pazzesca". La cosa "più bella sarebbe se la Schlein telefonasse alla Meloni e chiedesse di parlare insieme anche con Giorgetti del cinema italiano...
    sarebbe auspicabile, condividete o no?" ha concluso.
   

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