Continua a crescere
l'imprenditoria straniera nelle province di Lucca (+4,7%)
Massa-Carrara (+2,6%) e Pisa (+3,5%). Sono costruzioni e
industria, in particolare la filiera della nautica e delle
attività edili specializzate, a fare da traino. E' quanto emerge
dall'analisi effettuata dall'Istituto di studi e ricerche (Isr)
e dall'Ufficio studi della Camera di commercio della Toscana
Nord-Ovest su dati Infocamere-Stockview. "La crescita
dell'imprenditoria straniera - afferma Valter Tamburini,
presidente della Camera di commercio della Toscana nord ovest -
è senza dubbio un segnale positivo, ma ci invita anche a una
riflessione. Molte di queste imprese, infatti, sono piccole
realtà guidate da persone che hanno trovato nel nostro
territorio un'opportunità. Tuttavia, è importante riconoscere
che, se da un lato contribuiscono alla vitalità del tessuto
economico locale, dall'altro riscontrano difficoltà nel
consolidarsi e crescere. Per sostenere la micro impresa, insieme
alla Fondazione Isi abbiamo avviato un percorso formativo a
tutti coloro che vogliono trasformare un'idea in un'attività".
Guardando alle singole province, a Lucca l'imprenditoria
straniera ha continuato a crescere (+4,7% rispetto al 2023) e
oggi è l'11,6% del totale. Aumenta l'industria (+10,9%), grazie
alla filiera della cantieristica nautica, nelle costruzioni
(+4,9%) bene le imprese specializzate, dove quattro imprese su
dieci sono condotte da stranieri. Nel dettaglio dei servizi, il
commercio cresce poco (+3%), con variazioni negative per quello
ambulante (-4,2%), +7,1% per i servizi alle imprese e +3,1% per
quelli alla persona; in positivo anche l'agricoltura (+4,6%).
A Massa-Carrara le imprese guidate da stranieri crescono del
2,6% e oggi sono il 12,2% del totale provinciale. Anche qua si
concentrano nelle costruzioni (29,3%) e nel commercio (36,3%).
Passando alla dinamica settoriale, +14,1% per industria con un
+4,8% per l'edilizia. Tra i servizi incremento per quelli alle
imprese (+3%), alla persona (+10%) e le attività di alloggio e
ristorazione (+5,4%). Segnali negativi invece per il commercio
(-1,7%), dovuto in particolare alle attività ambulanti di
abbigliamento e calzature (-5,7%), bene le imprese agricole
(+11,1%).
In provincia di Pisa la crescita delle aziende a conduzione
straniera è stata del 3,5%; l'incidenza dell'artigianato
(13,8%), risulta la più elevata tra le province della Toscana
nord ovest. In aumento l'industria (+3,2%), nonostante il calo
della fabbricazione di calzature (-2,5%). Tra i servizi, il
commercio segna un +0,9%, nonostante il calo dell'ambulantato,
+8,3% per alloggio e ristorazione. +4,1% per i servizi alle
imprese e +11,8% per quelli alla persona. Segno più anche per
l'agricoltura (+4,3%).
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