17:33
Olanda: 'Definire un mandato politico chiaro per il sostegno militare a Kiev'
"I colloqui di oggi non riguardavano solo la pace e la sicurezza in Ucraina, ma anche la pace e la sicurezza in Europa, compresi i Paesi Bassi. Una cosa è certa: l'Ucraina può continuare a contare sul nostro sostegno. Manterremo una rotta costante. Forze armate ucraine forti, moderne e robuste sono la più importante garanzia di sicurezza per la pace." Lo scrive su X il primo ministro olandese Dick Schoof.
"Negli ultimi giorni, i tecnici militari si sono riuniti ancora una volta per elaborare ulteriormente i loro piani. Questi includono forti garanzie di sicurezza come parte di un accordo di pace duraturo che deve dissuadere la Russia da qualsiasi ulteriore aggressione. Il sostegno militare sarebbe possibile solo a determinate condizioni, come un mandato politico chiaramente definito e la chiarezza sui meccanismi di escalation. Durante l'incontro di oggi ho chiesto che questo aspetto venga elaborato in modo più dettagliato, parallelamente al processo di pianificazione militare. I Paesi Bassi rimarranno strettamente e costruttivamente coinvolti", aggiunge.
17:18
Macron: 'I ministri degli Esteri faranno una proposta di monitoraggio della tregua'
"I ministri degli Esteri di diversi Paesi alleati di Kiev sono stati incaricati di fare, entro tre settimane, una proposta concreta di monitoraggio di un cessate il fuoco": lo ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando ai giornalisti dopo il vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina di oggi all'Eliseo. Macron ha parlato della possibile tregua in dicussione fra gli ucraini e gli americani, le cui condizioni di applicazione restano ancora ignote.
"Bisogna affidarne la responsabilità all'Osce? - si è chiesto Macron -. Bisogna dare un mandato alle Nazioni Unite affinché delle forze di peacekeeping sorveglino la linea del fronte? Serve un sistema di sorveglianza ad hoc?". Alla fine, la scelta dei partecipanti al vertice è caduta sull'incarico ai ministri degli Esteri di fare una proposta di monitoraggio della tregua.
17:06
Zelensky: 'Putin sta preparando offensiva in 3 regioni'
I dati dell'intelligence ucraina indicano che la Russia si sta preparando a nuovi attacchi nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante l'incontro dei leader europei a Parigi, come riporta Ukrainska Pravda.
"Secondo la nostra intelligence, la Russia si sta preparando per nuove offensive nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. Stanno trascinando i negoziati e cercando di trascinare gli Stati Uniti in infinite discussioni senza senso su false 'condizioni' per guadagnare tempo e poi cercare di impadronirsi di ancora più territorio".
16:54
Zelensky: 'Putin vuole dividere l'Europa e l'America'
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin "non vuole" la pace e "vuole dividere l'Europa e l'America". Zelensky ha affermato che il ruolo degli Stati Uniti è "senza dubbio molto importante".
"È importante che tutti capiscano: oggi la Russia non vuole una vera pace e sta prolungando la guerra. I risultati dell'incontro odierno dei leader forniscono un'importante conferma che le sanzioni contro la Russia per la guerra non dovrebbero essere revocate finché l'aggressione continua. E continueremo a lavorare sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina", ha scritto inoltre Zelensky su Telegram, aggiungendo che allentare le sanzioni sarebbe "un segnale pericoloso".
"Grazie alla Francia e alla Gran Bretagna per la loro leadership nella coalizione dei volenterosi e dei capaci, nella coalizione della forza per la pace. La nostra unità e il nostro lavoro congiunto in Europa, con l'America e con altri partner possono costringere la Russia a fare la pace", ha sottolineato il presidente ucraino.
16:34
Meloni, garanzie solide a Kiev nel contesto Euro-Atlantico
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato a Parigi al Vertice sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina. L'incontro ha permesso di ribadire l'impegno dei partner europei e occidentali per una pace giusta e duratura, che necessita del continuo sostegno all'Ucraina e di garanzie di sicurezza solide e credibili che il Presidente del Consiglio ha riaffermato debbano trovare fondamento nel contesto euroatlantico, anche sulla base di un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto dall'articolo 5 del Trattato di Washington". Lo si legge in una nota di palazzo Chigi dopo il vertice di Parigi. Su questa ipotesi, si legge ancora nella nota di palazzo Chigi, "il Presidente Macron ha sollevato con interesse l'opportunità di un approfondimento tecnico, che il Presidente Meloni ha accolto con favore".
"Ora è importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale". Lo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel corso del vertice di Parigi. La premier ha ribadito che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno. Il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento".
"Bene la linea del governo italiano, saggia e prudente, con la richiesta di coinvolgere gli Stati Uniti". Così fonti della Lega commentano quanto emerso dal vertice di Parigi e sottolineando che "mai come in questo momento si sta lavorando alla pace. Quindi è doveroso abbassare i toni e soffocare le pulsioni belliciste".
15:39
Macron annuncia 'forza di rassicurazione' in Ucraina
"Ci sarà una forza di rassicurazione" composta da "diversi Paesi europei" nel caso di raggiungimento della pace in Ucraina: lo ha detto Emmanuel Macron dopo il vertice all'Eliseo, precisando che questa avrà base "in alcuni luoghi strategici" dell'Ucraina "in caso di pace".
Tali forze "avranno un carattere di dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa", ha aggiunto. Tuttavia "non saranno destinate ad essere forze di mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto né destinate a sostituirsi all'esercito ucraino", ha spiegato.
Macron ha spiegato che al momento non c'è unanimità sull'invio di una forza di rassicurazione (i peacekeeper, ndr) guidata dall'Europa. Ma sostiene, riporta il Guardian, che esiste un accordo più ampio sul fatto che qualsiasi garanzia di sicurezza futura debba basarsi su tre pilastri: - un forte esercito ucraino, con una missione congiunta franco-britannica pronta a recarsi a Kiev per valutare le esigenze e cosa si può fare per sostenere il suo futuro esercito; - una forza di rassicurazione, che non sarebbe dislocata sulla linea del conflitto, ma offrirebbe supporto in aree "strategiche"; - una spinta più ampia per riarmare l'Europa e rappresentare la visione europea, comprese le sue richieste in eventuali colloqui di pace.
16:19
Finlandia: 'A Parigi passi avanti, a Francia e Gb il ruolo guida'
"A Parigi, in occasione della riunione dei Paesi che sostengono l'Ucraina, abbiamo fatto un altro passo avanti. Il nostro messaggio all'Ucraina è chiaro: l'Europa e la coalizione di Paesi continueranno a sostenere l'Ucraina economicamente, militarmente e politicamente. Il nostro messaggio agli Stati Uniti è che lavoreremo insieme all'Ucraina per raggiungere un cessate il fuoco completo e una pace duratura".
Lo scrive su X il presidente della Finlandia Alexander Stubb. "Il nostro messaggio alla Russia è che l'Europa non sta per revocare le sanzioni alla Russia, stiamo pianificando le prossime misure. Francia e Regno Unito continueranno ad assumere un ruolo guida per l'Europa", aggiunge.
15:33
Starmer: 'L'Europa si mobilita come non si vedeva da decenni'
L'Europa si sta "mobilitando" in quanto continente, dentro e fuori i confini dell'Ue, "come non si vedeva da decenni". Lo ha detto oggi il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi in una conferenza stampa in ambasciata.
Starmer ha poi insistito sulla necessità della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' per garantire "una pace attraverso la forza" e la sicurezza dell'Ucraina di fronte alla Russia. Ma ha anche ribadito che "il sostegno degli Usa" è indispensabile per imporre a Mosca un vero cessate il fuoco e assicurare agli alleati le garanzie del caso.
Il primo ministro britannico, co-leader politico con Emmanuel Macron della 'coalizione dei volenterosi' stando alle parole del presidente francese, ha poi precisato che la questione di un invio di peacekeeper in Ucraina è ancora prematura, in mancanza di un accordo di tregua operativo.
Ma ha comunque rassicurato che vi sarà "un voto del Parlamento" prima di un via libera alla missione di un contingente del Regno Unito. Rispondendo alle domande dei giornalisti, che gli chiedevano se fosse d'accordo con le posizione del presidente Donald Trump sull'andamento dei negoziati americani con Mosca e Kiev su un cessate fuoco, Starmer ha poi detto che anche Trump "vuole una pace duratura" come "tutti". Mentre ha negato di aver lasciato intendere che i negoziati sul cessate il fuoco siano falliti, evitando qualsiasi polemica con Washington.
15:17
Scholz, premature risposte su invio peacekeeper in Ucraina
È importante che l'Ucraina abbia un "forte esercito" anche per il futuro "per i tempi di pace, al fine di evitare altre aggressioni". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Parigi, alla fine del summit, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di inviare soldati tedeschi in Ucraina per il peacekeeping.
"Tutte le altre discussioni vanno affrontate adesso. Ma bisogna dire chiaramente che si tratta di un dibattito su un tempo che non si è sicuri che arriverà e che potrà arrivare", ha affermato. Scholz ha anche affermato che andrà poi stabilito se si tratterà "di truppe internazionali o di altri Paesi". "Ci concentriamo sui compiti da adempiere nell'immediato", ha concluso.
15:14
Macron accusa la Russia: 'Finge di negoziare'
"Noi non consentiremo che passi alcuna delle ricostruzioni o delle contro-verità spinte dalla Russia, come si è visto in questi ultimi giorni durante le discussioni di Riad sul Mar Nero dove Mosca con discorsi o comunicati ha completamente reinventato quanto successo negli ultimi tre anni": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, accusando la Russia di "fingere" di negoziare.
"Ci sono negoziati di pace? E' difficile concludere che ce ne sono quando queste discussioni hanno portato a 3 comunicati in cui si dicono 3 cose diverse: un comunicato americano-ucraino, uno americano-russo e uno russo diverso dal precedente".
"Noi - ha continuato Macron - vogliamo avere un messaggio chiaro: continueremo a sostenere a breve termine il popolo e l'esercito ucraino. E' una necessità, per evitare il progetto della Russia: fingere di aprire dei negoziati per scoraggiare l'avversario e intensificare gli attacchi"..
15:13
Macron: 'Gli Stati Uniti sono alleati affidabili
Emmanuel Macron "auspica" un sostegno americano al dispiegamento europeo in Ucraina ma aggiunge di voler anche preparare uno scenario senza gli Stati Uniti. Confermando di aver parlato con il presidente Donald Trump prima del vertice e di volergli telefonare nuovamente fra qualche ora, Macron ha aggiunto che "gli Stati Uniti sono degli alleati affidabili".
15:04
Macron: 'Deciso all'unanimità il no alla revoca sanzioni russe'
"Abbiamo deciso all'unanimità che non è il momento di revocare le sanzioni, quali che siano": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del vertice sull'Ucraina all'Eliseo. "Non ha senso una politica di revoca delle sanzioni prima che la pace non sia chiaramente raggiunta", ha aggiunto Macron, lamentando poi il fatto che non ci sia "alcuna risposta russa" alle proposte di pace.
15:01
Scholz: 'La Russia attualmente non è interessata a una vera pace'
"L'offerta del presidente Zelensky sulla tregua deve essere accettata. Abbiamo visto come sono andate le trattative finora e come la Russia abbia continuamente rinviato al questione, il che mostra chiaramente che non sia interessata attualmente ad una vera pace". Lo ha detto Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull'Ucraina.
15:00
Scholz:'Non avrebbe senso revocare ora le sanzioni alla Russia'
I paesi alleati dell'Ucraina, riuniti oggi a Parigi alla presenza del presidente Volodymyr Zelensky, hanno escluso qualsiasi revoca delle sanzioni alla Russia, prevedendo al contrario di rafforzarle per accentuare la pressione su Mosca.
Secondo il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha parlato brevemente al termine della riunione, "non ha alcun senso mettere fine alle sanzioni fin quando la pace non viene realmente ristabilita e purtroppo siamo ancora lontani". "Al contrario - ha detto il premier britannico Keir Starmer - abbiamo discusso di come poter rafforzare le sanzioni". .
14:59
Zelensky: 'La Russia non vuole alcun tipo di pace'
"La Russia non vuole alcun tipo di pace": lo afferma il leader ucraino Voldymyr Zelensky dopo il vertice all'Eliseo..
14:57
Starmer,: 'Nessuno stop alle sanzioni a Mosca per ora
"Non è ancora il momento di revocare le sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha ribadito oggi il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi, rivolgendosi ai media con al fianco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e lasciando il meeting assieme a lui. Starmer ha poi rivendicato il sostegno dei Paesi della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' "in un momento cruciale". Un sostegno destinato a proseguire "per tutto il tempo necessario", ha insistito, dopo gli aiuti assicurati "in tre anni di guerra".
14:54
'Il nostro obiettivo è vincere la pace', dice Macron
"Il nostro obiettivo è chiaro. E' di vincere la pace": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando al termine del vertice di oggi all'Eliseo. "Gli europei - ha detto Macron - hanno espresso la volontà di restare uniti per costruire questa pace con la forza".
14:46
Macron: 'La squadra Francia-Gb in Ucraina per formare l'esercito'
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato al termine del vertice di Parigi l'invio di "un'equipe franco-britannica" per "preparare quello che sarà l'esercito ucraino di domani". La decisione è stata presa durante il vertice di oggi all'Eliseo.
Sull'invio di peacekeeper in Ucraina, "non c'è l'unanimità" tra i volenterosi ma "non serve l'unanimità perché questa missione prenda vita", ha aggiunto Macron
13:51
Terminato il vertice dei volenterosi
E' terminato all'Eliseo il vertice dei paesi 'volenterosi' per l'Ucraina.
14:11
Scholz: Tutti d'accordo, avanti sul sostegno all' Ucraina
"Tutti gli stati riuniti qui sono d'accordo sul fatto che l'Ucraina abbia ancora bisogno di sostegno e che lo otterrà". Lo ha detto Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull'Ucraina.
11:22
Macron ha telefonato a Trump prima del vertice all'Eliseo
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha telefonato a Donald Trump, immediatamente prima dell'inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina, secondo quanto si apprende da fonti dell'Eliseo. Stando alle stesse fonti, il presidente francese si è trattenuto brevemente - prima dell'inizio dei lavori - con alcuni dei partecipanti: il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
12:40
Zelensky, l'Europa deve dimostrare che sa difendersi
L'Europa deve "dimostrare" di sapersi "difendere". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre è in corso il summit dei volenterosi all'Eliseo.
11:45
Starmer, 'da Putin promesse vuote sul cessate il fuoco'
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di fare "promesse vuote" sull'accordo di cessate il fuoco in Ucraina, mentre partecipa al vertice della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" a Parigi. "A differenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Putin ha dimostrato di non essere una controparte seria in questi colloqui di pace. Gioca con il cessate il fuoco navale concordato nel Mar Nero, nonostante la partecipazione in buona fede di tutte le parti, mentre continua a infliggere attacchi devastanti al popolo ucraino", ha aggiunto Starmer.
10:48
Mosca, soldati Nato in Ucraina provocherebbe un confronto militare diretto
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che Mosca è "categoricamente contraria" al dispiegamento di militari di Paesi Nato in Ucraina come parte di una operazione di "peacekeeping" e che uno scenario del genere "rischia di provocare un confronto militare diretto tra Russia e Nato". Lo riporta la Tass.
10:22
Mosca, piani militari Francia-Gb mascherati da peacekeeping
"Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l'intervento militare in Ucraina. Tutto questo è mascherato da una sorta di missione di mantenimento della pace": lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
10:22
Meloni all'Eliseo per vertice sull'Ucraina, accolta da Macron
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all'Eliseo, dove è stata accolta - nel cortile della presidenza - dal capo dello stato francese, Emmanuel Macron. Macron ha stretto la mano a Meloni, che poi si è avviata verso l'interno del palazzo dell'Eliseo dove comincerà fra pochi minuti il Vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina. All'incontro partecipano una trentina di capi di stato, di governo e rappresentanti di istituzioni europee oltre al capo della Nato, Mark Rutte.
10:17
Al via il summit di volenterosi a Parigi
Nuovo vertice dei "volenterosi" questa mattina a Parigi, attorno ad Emmanuel Macron nei saloni dell'Eliseo, con la partecipazione di una trentina di paesi alleati dell'Ucraina, fra i quali l'Italia, rappresentata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sul tavolo, la "finalizzazione" delle garanzie di sicurezza da offrire a Kiev nel caso di un accordo di pace con la Russia. Accanto a Macron, c'è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già ricevuto ieri sera all'Eliseo, dove Macron gli pubblicamente annunciato ulteriori aiuti militari della Francia per un ammontare di 2 miliardi di euro.
Fra i partecipanti al vertice, oltre a Meloni, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz. Attesi anche il capo della Nato, Mark Rutte, e i vertici dell'Unione europea.
La presidenza francese ha parlato di un ordine del giorno della riunione articolato attorno a 4 grandi punti: il proseguimento degli aiuti militari all'Ucraina e il contributo di ogni paese, le modalità di un cessate il fuoco "completo", la preparazione di un potenziale "dopo-tregua" e le condizioni del dispiegamento di una forza europea in Ucraina per garantire la pace, iniziativa che vede in prima linea la coppia franco-britannica. Per l'Eliseo, "la miglior garanzia di sicurezza sono i mezzi che daremo all'Ucraina per difendersi".
La presidenza francese ha tenuto a precisare che "tutto sarà fatto in perfetta trasparenza con i nostri partner americani" e che Macron informerà Donald Trump dei risultati del vertice fin dalla stessa giornata di oggi.
10:03
Kiev, raid russo con droni su Kharhiv, 12 feriti
Dodici persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni russi ieri sera a Kharkiv che ha provocato incendi a edifici e auto: lo riporta il capo della regione di Kharkiv Oleg Synegubov su Telegram come riporta Ukrainska Pravda. L'attacco è avvenuto con 8 droni e ha provocato 4 focolai di incendio, "l'incendio più grande con una superficie di 2.500 metri quadrati, ha colpito una fabbrica".