Da quest'anno il team
internazionale di esperti che prestano gratuitamente la loro
opera per il progetto dell'Ong francese "Scaph Pro Marine
Research", per il restauro biologico delle barriere coralline
più seriamente minacciate, si è arricchito degli esperti del
Museo Malakos di Città di Castello, con un gruppo di lavoro
impegnato nelle aree meridionali delle Filippine.
Grazie a Jean Francois Marailhac, fondatore e direttore
scientifico della stessa Ong, negli anni l'iniziativa ha ridato
vita a vaste aree coralline fortemente compromesse dall'opera
scriteriata dell'uomo.
Il professor Gianluigi Bini e le dottoresse Debora Nucci e
Beatrice Santucci metteranno a disposizione del progetto la loro
competenza per quanto riguarda i molluschi, importante
componente ecologica di questi complessi e delicatissimi
ambienti marini. "Questi meravigliosi animali - spiegano i
responsabili di Malakos - abitano con migliaia di specie anche
le formazioni coralline, con una convivenza che sempre può
essere pacifica. Infatti, alcune specie di conchiglie si cibano
dei polipi dei coralli, con danni trascurabili ed in equilibrio
ecologico quando le popolazioni dei coralli vivono in perfetta
salute. Ma quando i popolamenti corallini sono in sofferenza,
spesso questi piccoli esseri possono arrecare gravi danni. E'
questo il caso che si può verificare per le aree marine costiere
interessate dalle opere di ripopolamento dei coralli. Se le
piccole colonie pioniere sviluppate in laboratorio, una volta
impiantate a mare,venissero attaccate da un numero consistente
di questi piccoli parassiti, la loro sopravvivenza potrebbe
essere compromessa, con il conseguente fallimento del progetto".
Il compito degli esperti di Malakos sarà quindi quello di
operare un attento esame dei campioni dei detriti organici che
verranno raccolti dai subacquei, per individuare la presenza di
questi piccoli predatori e di capire se la consistenza numerica
di questi animaletti possa arrecare gravi danni, ma anche di
suggerire le strategie per limitare un loro, pericoloso,
sviluppo incontrollato. "Una straordinaria notizia che punta
ancora una volta i riflettori della scienza mondiale su Malakos,
il Polo scientifico e museale fra i più importanti in Europa,
motivo di orgoglio e gratitudine grazie al lavoro di
appassionati esperti e studiosi che da anni lo stanno facendo
crescere sempre di più", hanno commentato in una nota il sindaco
Luca Secondi e l'assessore alla Cultura, Michela Botteghi.
Il polo scientifico-museale"Malakos" di Città di Castello
vanta la collezione privata di conchiglie piu' grande d'Europa,
con circa 600mila esemplari catalogati.
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