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Temi caldi
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"Questo è un momento in cui la
sanità ha molte volte delle ombre sul suo operato, ombre che in
questa regione si cerca di dissipare in tutti i modi: con il
lavoro soprattutto e con l'attenzione anche finanziaria dovuta.
Ci sono dei miglioramenti, che chi fruisce della sanità può
apprezzare. E ci sono delle difficoltà che bisogna affrontare:
questo è un modo per affrontare socialmente questo tipo di
difficoltà, in maniera concreta e fattiva". Così il presidente
della Regione, Renzo Testolin, durante la conferenza stampa per
presentare la neonata Associazione diritto alla salute (Das)
composta da 43 professionisti, in larga parte medici in
pensione, che offriranno cure gratuite ai meno abbienti.
"Il volontariato fa parte del dna dei valdostani e questo è
un esempio ulteriore che si affianca - in un contesto guidato
dal Csv a livello regionale - a tutte le associazioni che da
tempo sono presenti sul nostro territorio e trovano delle
sinergie che fanno crescere, anche le risposte nei confronti di
chi ha bisogno", ha aggiunto Testolin.
"Sappiamo - ha detto l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi -
che ci sono dei problemi, ci lavoriamo tutti i giorni. Tutta la
sanità valdostana sa che ci sono dei problemi, però sa che ci
sono più zone di luce che zone d'ombra. Ma soprattutto sceglie
di contrapporsi, scegliendo di costruire tutti quanti assieme
delle soluzioni. Il fatto che questo passi attraverso dei
professionisti, che con tanta esperienza si rimettono in gioco e
riusciranno a dare delle soddisfazioni, è il migliore dei
messaggi".
Per il direttore generale dell'Usl della Valle d'Aosta,
Massimo Uberti, quello presentato "è un servizio che serve al
servizio sanitario nazionale perché intercetta precocemente i
bisogni sanitari, oltre che sociali, e prende in carico questi
bisogni prima che diventino ingravescenti, urgenti e più gravi".
"Loro - ha aggiunto - nelle intenzioni intercetteranno una
fascia di popolazione, quella più fragile, più povera, più
debole, che poi comunque è compito del servizio sanitario
assistere".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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