"La bellezza di una città si
misura in primo luogo dal benessere di chi la vive e ci lavora.
Presenteremo un piano industriale specificando cosa intendiamo
fare, con quali risorse, entro quali termini, partendo
dall'affermazione di alcuni aspetti irrinunciabili. Iniziamo
oggi un cammino che ci porterà a cambiare Pescara". Così Carlo
Costantini presenta la sua candidatura a sindaco di Pescara per
il centrosinistra, in vista delle prossime elezioni
amministrative. Costantini, 62 anni, già deputato Idv e
consigliere regionale, guiderà una coalizione composta da
Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione e dalla lista
civica Radici in Comune.
La sua candidatura è stata ufficializzata stamani nel corso
di una conferenza stampa. Ad affiancarlo i rappresentanti dei
partiti che lo sostengono. Presenti in sala, tra gli altri, il
candidato presidente della Regione Abruzzo per il
centrosinistra, Luciano D'Amico, il deputato Luciano D'Alfonso e
il deputato Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione,
oltre al mondo delle associazioni, raggruppato sotto il nome di
Radici in Comune.
"Non saremo banali - afferma Costantini - Non ci limiteremo a
presentare il solito elenco degli interventi da realizzare.
Indicheremo in primo luogo come intendiamo cambiare Pescara e lo
faremo fin dal primo giorno in una prospettiva sovracomunale e
con un orizzonte temporale che andrà ben oltre i prossimi tre o
otto anni. A differenza del passato, e nel passato ricomprendo
l'attuale amministrazione, non adotteremo un solo atto senza
tenere conto di quella che sarà la Pescara di domani. E Pescara
di domani non sarà solo Pescara, Montesilvano e Spoltore. Sarà
un volano di crescita e di sviluppo che coinvolgerà almeno
300mila persone e che diventerà un elemento di supporto alla
crescita dell'intera regione. Quando nel 2011 ho presentato
l'idea di Nuova Pescara non ho pensato alle elezioni, né a chi
fosse il sindaco. Sapevo che il progetto per realizzarsi avrebbe
richiesto almeno 15 anni di maturazione. Tra tre anni Pescara
sarà la più grande istituzione comunale ad avere realizzato in
Europa un processo radicale di trasformazione e di
modernizzazione".
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