Aggressioni, schiamazzi e degrado
nei pressi del parco del Castello dove, la settimana passata, si
è anche verificata una rissa all'interno di un bar sfociata
nella rottura di una gamba a danno di un avventore.
Questi i motivi che hanno portato alla chiusura, per 6
giorni, del bar che si trova nei pressi del Castello. Il
provvedimento è stato notificato dalla Squadra Volante al
titolare del locale pubblico un provvedimento, secondo la
disposizione del Questore dell'Aquila, Enrico De Simone, ai
sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica
sicurezza, con il quale è stata intimata la chiusura. Un
episodio, unito a un'aggressione registrata ieri con coltello
alla mano che ha visto il ferimento di due giovani, che desta
preoccupazione e anima il dibattito politico.
"Privo di presidi sociali e culturali - incalza il Pd
dell'Aquila - il centro storico sta diventando 'terra di
nessuno' nella completa indifferenza di una amministrazione
comunale interessata soltanto all'asse centrale e che sta
lasciando in stato d'abbandono vicoli, piazze e parchi tutto
intorno. Lo ripetiamo da mesi ci si dovrebbe preoccupare di
curare gli spazi pubblici, di illuminarli e di restituirgli
decoro; al contrario, ampie porzioni di centro storico, nelle
ore serali, sono avvolte dal buio, sporche e prive di
controllo".
"Condanniamo fermamente questi episodi che, per la loro
ricorrenza, ormai, dimostra in maniera inequivocabile quali
siano i frutti avvelenati della teoria immigrazionista di cui il
centrosinistra si è fatto paladino nell'ultimo decennio - valuta
invece il sindaco Pierluigi Biondi -. Le statistiche parlano
chiaro: la maggior parte dei protagonisti di tali vicende di
cronaca, infatti, sono stranieri fuori controllo che sono stati
attirati in Italia, e in Europa, dalla propaganda
dell'accoglienza senza limiti e oggi si ritrovano a fare i conti
con una realtà dei fatti molto diversa da com'era stata dipinta
e sfogano la loro frustrazione nel rigetto delle comunità che
non riescono a integrarli".
"Per fortuna che, da due anni, c'è un governo che ha
invertito la rotta - ha aggiunto - decreto flussi e reali
opportunità per coloro che vengono qui per lavorare, porte
sbarrate per chi pensa di minare la convivenza civile di città,
come L'Aquila, che ha elevatissimi standard di sicurezza urbana.
Questo grazie al lavoro del prefetto e delle forze dell'ordine
che condividono la necessità di contrastare energicamente questi
fenomeni. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte
con il progetto di videosorveglianza che porterà a installare
circa 1.000 nuove telecamere su tutto il territorio comunale, le
iniziative di sensibilizzazione dei giovani alla legalità, vedi
il Premio Borsellino, o ai rischi sull'uso di sostanze alcoliche
e stupefacenti con 'Guida la tua vita'. L'Aquila è una città
accogliente, basta ricordare le iniziative sulle marginalità, le
nuove povertà e gli 'invisibili' ma per chi pensa di
imperversare impunemente mettendo a rischio la serenità dei
cittadini non ci sarà nessuna tolleranza".
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