Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'AngioVAC' cardiochirurgia innovativa praticata al 'Mazzini'

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

'AngioVAC' cardiochirurgia innovativa praticata al 'Mazzini'

Massa infetta aspirata dal cuore senza operazione tradizionale

TERAMO, 06 novembre 2024, 12:25

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una "massa" mobile all'interno del cuore è stata asportata nella Cardiochirurgia dell'Ospedale "Mazzini" di Teramo con l' "AngioVAC". Il sistema innovativo ha permesso di aspirare una massa infetta di 6 centimetri, che si era formata all'interno dell'atrio destro del cuore di un paziente di 56 anni, ricoverato nella Uoc Cardiologia dell'Aquila. L'infezione si estendeva al cuore e ai polmoni e che aveva causato una infezione generalizzata a tutto il corpo e degli ascessi polmonari multipli, che avevano perforato il polmone. Il complesso sistema utilizzato è stato inserito dal cardiochirurgo Francesco Massi e dal radiologo interventisti Alessio Gagliardi, attraverso le vene femorali del paziente, sino ad arrivare al cuore sotto guida fluoroscopica, con il supporto ecografico del cardiologo Luigia Restauri e dell'anestesista Massimo Lambo. La massa infetta è stata asportata filtrando il sangue e reinfondendolo al paziente, mediante una pompa centrifuga senza perdite ematiche. Questo sistema è stato utilizzato per la prima volta in Abruzzo dai cardiochirurghi dell'ospedale "Mazzin" diretti da Filippo Santarelli, in collaborazione con l'equipe della Radiologia Interventistica diretta da Pietro Filauri e il supporto dell'Anestesia e rianimazione cardiochirurgica, guidata da Marco Cargoni e con i tecnici della circolazione extracorporea della Uoc di Cardiochirurgia. Tale procedura ha evitato di sottoporre il paziente ad intervento cardiochirurgico tradizionale.
    "Fondamentale è stata la collaborazione tra la Cardiologia dell'Aquila e la Cardiochirurgia di Teramo nella gestione tempestiva e impeccabile della patologia che metteva a rischio la vita del paziente", commenta il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, "è l'ennesima testimonianza di quanto l'innovazione nella tecnologia e nei processi su cui sta investendo da tempo la nostra Asl abbia diretti effetti positivi sul livello di prestazioni assicurate alla nostra comunità".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza