Una riflessione a più voci con gli
studenti, alcune esibizioni musicali e di danza messe in scena
al Liceo musicale, artistico e coreutico "Gropius" di Potenza: è
stato celebrato così stamani, nel capoluogo lucano, il giorno
del ricordo in memoria delle vittime delle Foibe. Hanno
partecipato alla manifestazione il prefetto, Michele Campanaro,
il sindaco, Vincenzo Telesca, l'assessore comunale alla cultura,
Roberto Falotico, il professore dell'Unibas, Donato Verrastro, e
il dirigente scolastico del liceo, Prospero Armentano.
"Abbiamo cominciato solo dal 2004 - ha detto Campanaro - a
far venire fuori uno dei momenti più bui che hanno colpito il
nostro Paese, non c'è violenza che potrà mai avere
giustificazione. Questa storia è una delle più cruente del
nostro Paese - ha aggiunto - e dietro il senso di quella
contrapposizione c'è il passaggio da una forma di nazionalismo e
brutalità, come il fascismo, a un'altra, non meno cruenta di
nazionalismo, legata a Tito. Dobbiamo portare in contesti come
quelli scolastici - ha concluso - l'impegno da parte delle
istituzioni a mantenere noi per primi forme di coerenza e
rispetto nei confronti della memoria e della storia".
"La scuola - ha concluso Armentano - deve essere luogo della
memoria, ma non una memoria sterile, perchè non deve consentirci
più di cadere in quei baratri di oscurità vissuti dal genere
umano".
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