La provincia di Potenza ha un nuovo piano di Protezione civile: i dettagli sono sono stati illustrati in Prefettura dal prefetto, Michele Campanaro, dall'assessore regionale alla Protezione civile, Pasquale Pepe, e dal responsabile regionale dell'ente, Giovanni Di Bello.
Un volume da 500 pagine, per completare le quali è stato necessario il lavoro congiunto di un anno di tutte le istituzioni coinvolte, che sostituisce quello precedente vetusto di oltre dieci anni, e che ha due direttrici fondamentali: "Rendere consapevoli i cittadini, 350 mila abitanti del Potentino, della loro esposizione a dei rischi ed essere preparati all'emergenza e a superare sotto tutti i punti di vista i problemi che da tali rischi derivano; preparare le direttive operative che devono essere rispettate da tutte le componenti del sistema di protezione civile che operano in situazione di emergenza", come ha spiegato Di Bello.
Evidenziando che "è fondamentale 'dare gambe' a questi strumenti con l'attività di formazione, di esercitazione e di collaborazione condivisione completa tra i soggetti coinvolti", il prefetto ha sottolineato come "sia stato colmato un gap di oltre dieci anni per il Potentino. Non avere un piano sarebbe stato un rischio - ha concluso - perchè non essere in condizione di gestire un evento e non avere una risposta di pianificazione immediata, un indirizzo di mitigazione del rischio avrebbe creato un vulnus ulteriore di peggioramento delle condizioni di rischio".
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