Un centinaio di lavoratori
portuali dello scalo di Gioia Tauro ha aderito allo sciopero
indetto dall'Orsa Porti per protestare contro il licenziamento,
ritenuto "politico sindacale", del segretario nazionale di Orsa
Porti Domenico Macrì, dipendete di Mct, licenziato, secondo
l'azienda, per motivi disciplinari.
Solidarietà e presenze al sit-in organizzato stamattina
davanti al gate portuale, anche dai rappresentati dell'Usb
Porti, Rifondazione Comunista, Orsa Nazionale, Comitati Civici,
Movimenti ed associazioni del territorio regionale,
amministrazioni comunali e tra questi il sindaco di Gioia Tauro
Aldo Alessio.
Due le richieste dell'Orsa: il reintegro di Macrì e il
riconoscimento delle rappresentanze del sindacalismo autonomo
nelle trattative per il rinnovo del contratto integrativo
aziendale. Tra coloro che hanno aderito allo sciopero anche
rappresentanti della Sinistra di base della Cgil Calabria. Le
attività portuali sono comunque proseguite senza intoppi. Sul
posto Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che hanno
garantito l'ordine pubblico.
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