Ha sparato contro due nipoti
30enni, fortunatamente senza colpirli, ed è stato arrestato dai
carabinieri della Compagnia di Cirò Marina e da quelli del
Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando
provinciale di Crotone per tentato omicidio, tentata estorsione,
porto abusivo di armi e ricettazione.
Tutto è cominciato ieri mattina quando al Nue112 è giunta la
richiesta di aiuto delle vittime che hanno riferito di essere
stati destinatari di alcuni colpi d'arma da fuoco, esplosi
dall'uomo, un 50enne, nei loro confronti.
I carabinieri, poco
dopo sono riusciti a rintracciare e bloccare l'uomo nei pressi
di un supermercato nelle vicinanze della statale 106, nel
territorio di Cirò Marina, e, successivamente, di ricostruire
l'accaduto.
In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini,
l'episodio sarebbe giunto al culmine di una situazione che
andava avanti da tempo, caratterizzata da frequenti richieste di
denaro e di acquisizione di quote societarie dell'impresa delle
vittime da parte dell'indagato che, tra le 11 e le 11.30 di
ieri, mentre i nipoti stavano lavorando nella loro azienda, li
avrebbe raggiunti, avanzando l'ennesima pretesa di denaro per
soddisfare alcuni suoi bisogni immediati.
I giovani, già destinatari di analoghe richieste ricevute in
passato, si sarebbero prodigati per procurargli il denaro
chiedendogli di non compiere atti di violenza anche per la
presenza di operai sul posto, ma scatenando, invece, la sua
reazione nei confronti di uno dei nipoti, che è stato
schiaffeggiato.
Lo zio si è poi allontanato brevemente e quando
è tornato, armato di una pistola, ha iniziato una "caccia
all'uomo" nei locali, i magazzini e gli uffici della ditta,
esplodendo alcuni colpi nelle aree dove pensava potessero
trovarsi. Dopo averli individuati, sempre secondo l'accusa, ha
sparato un ultimo colpo di pistola per ferirli, senza riuscirvi,
e fuggendo subito dopo in auto. Quando, dopo circa un'ora,
l'uomo è stato rintracciato dai carabinieri non era più armato.
Al termine delle procedure, il 50enne è stato portato nella
Casa circondariale di Crotone e messo disposizione dell'Autorità
giudiziaria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA