C'è il rischio che nella
zona di via Lamaria possano essere presenti esche o bocconi
avvelenati: il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, firma
una ordinanza attraverso la quale si impongono misure più
stringenti per i proprietari di animali di affezione. È il senso
del provvedimento che fa seguito alle comunicazioni giunte
dall'istituto zooprofillatico sperimentale del Mezzogiorno circa
"sospetti avvelenamenti dolosi degli animali", relative alla
morte di sette gatti appartenenti ad una colonia felina presente
nel quartiere di Sant'Antonio.
Da queste comunicazioni è stata ravvisata "la necessità di
impedire il proliferare del fenomeno dell'uccisione di animali,
per ingestione di sostanze tossiche abbandonate volontariamente
nell'ambiente". Per tali ragioni, il primo cittadino ha imposto
che nella zona di via Lamaria interessata dal ritrovamento dei
gatti privi di vita "siano rispettate pedissequamente le norme
già in vigore relative all'obbligo di tenere i cani al
guinzaglio, suggerendo che siano muniti anche di museruola, al
fine di evitare l'ingestione casuale di bocconi; che ai cani e
ai gatti sia impedito di uscire liberamente dalle abitazioni e
di vagare nel territorio; chiunque rinvenga un animale morto o
materiale che si sospetti possa essere un veicolo di sostanze
tossiche o nocive (compresi vetri, plastiche, metalli o
materiali esplodenti) eviti il contatto diretto e segnali il
ritrovamento al corpo di polizia locale; che il comando di
polizia municipale avvii una indagine ed inoltre predisponga
apposita cartellonistica nella quale indicare la sospetta
presenza nell'area di esche, bocconi o mangimi avvelenati nella
zona di via Lamaria" chiedendo "al servizio igiene urbana di
provvedere all'organizzazione della bonifica sanitaria dei
luoghi interessati".
Sempre il sindaco informa che l'ordinanza avrà efficacia per 120
giorni.
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