"La violenza di genere economica è
un aspetto subdolo che viene troppo spesso sottovalutato". Lo ha
detto il presidente della II Commissione bilancio del Consiglio
regionale della Campania, Franco Picarone, intervenuto oggi al
convegno sul tema "Il diritto di contare: Osservatorio sulla
violenza economica. Percorsi di libertà, dignità e diritti per
le donne", iniziativa promossa dall'Associazione "Manden Diritti
Civili e Legalità" in collaborazione con la rete dei Centri anti
violenza dell'Associazione "La Crisalide" ed il patrocinio del
Consiglio Regionale della Campania.
Per Picarone c'è innanzitutto la necessità di un intervento
da parte del legislatore per prevedere una specifica aggravante
- quella economica - alla violenza di genere. Quest'aspetto - a
giudizio del presidente della II Commissione - molto spesso non
emerge.
I dati emersi dall'attività dell'Osservatorio "ci dicono
quali problemi le donne vivono sul territorio - ha spiegato
invece la presidente di Manden, Grazia Biondi - in maniera
differente da nord a sud. In Campania emerge un particolare
segnale di allarme sulla violenza economica sui luoghi di
lavoro. Non dimentichiamo che proprio al Sud ci sono state tante
dimissioni dai luoghi di lavoro di donne madri costrette a stare
a casa perché non hanno a disposizione strutture a cui affidare
i figli".
Presente all'incontro anche la presidente dell'associazione
"Crisalide" Roberta Bolettieri, organizzazione pionieristica nel
panorama nazionale che opera a supporto delle donne vittime di
violenza e dei loro figli.
Per i rappresentanti dell'assise regionale è stata dunque
un'occasione per ascoltare le principali esigenze, anche per
poter indirizzare in Campania l'azione di governo.
La violenza economica, secondo la consigliera regionale
Roberta Gaeta, "è un aspetto poco conosciuto, che richiede un
approfondimento da parte del legislatore. Anche la Regione può
intervenire ma si deve partire dai dati. L'Osservatorio ci sta
fornendo delle indicazioni precise".
Oggi il Consiglio regionale della Campania, ha evidenziato la
vicepresidente Loredana Raia "si è messo in ascolto. Parlare di
violenza economica è quanto mai necessario, perché è una di
quelle forme di violenza maschile contro le donne che è
maggiormente subdola. Non lascia segni evidenti immediati ma
cicatrici che sono difficili da curare. Noi come Regione siamo
intervenuti. Io personalmente ho presentato una legge nel 2021,
la n,. 17. Partendo dalla parità salariale si è coinvolto il
tessuto economico e abbiamo previsto incentivi alle aziende per
l'assunzione di donne a tempo indeterminato, soprattutto un
contributo pari alla misura del 100 per 100 dell'Irap che le
aziende versano alla Regione. Tutto ciò a vantaggio delle donne
in condizioni di particolare fragilità come quelle vittime di
violenza".
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