Si chiama Alfredo Budillon, è
napoletano, ha 58 anni, di cui 25 trascorsi nei laboratori del
Pascale, Pascale di cui da ieri è il nuovo direttore
scientifico.
La sua nomina è stata firmata dal sottosegretario Pierpaolo
Sileri su decreto del ministro Roberto Speranza sentito il
presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Tra le motivazioni che hanno portato al suo incarico si legge:
Budillon ricopre ruoli di principal investigator in numerosi
studi nazionali e sovranazionali di alto profilo aventi come
tema l'ottimizzazione dei protocolli terapeutici per tumori
solidi. Le sue ottime capacità manageriali sono ben documentate
dalla capacità di attrarre fondi dedicati alle attività di
ricerca, derivanti dalla partecipazione a bandi competitivi. E
inoltre: Budillon disegna una strategia di sviluppo
dell'Istituto che valorizza la ricerca nelle aree
dell'immuno-oncologia e della implementazione clinica delle
terapie personalizzate, valorizzando la priorità di investimenti
nell'area di trasferimento tecnologico.
Il suo mandato durerà, secondo il decreto ministeriale, cinque
anni.
Ma chi è questo ricercatore? Napoletano dall'epoca dei Savoia,
da qui il francesismo del suo cognome, sposato con una figlia,
si è laureato in Medicina nel 1989, specializzato in Oncologia
Medica, ha conseguito un dottorato di ricerca in Oncologia
Sperimentale ed è dipendente dell'Istituto Pascale dal 1996 dopo
un periodo di ricerca presso il National Cancer Institute di
Bethesda negli Stati Uniti di oltre cinque anni. Dal 2005 è il
direttore della Struttura Complessa di Farmacologia
Sperimentale. Autore di oltre 170 pubblicazioni scientifiche
internazionali e di due brevetti, Budillon ha conseguito anche
un Master Biennale in Economia, Management e Bioetica in Sanità
ed attualmente ricopre il ruolo di "chair" della piattaforma
"piccole molecole " nella Infrastruttura Europea di Ricerca
traslazionale EATRIS.
"E' per me un onore ed un piacere - dice il nuovo direttore
scientifico - assumere questo prestigioso ruolo. Ancora più
prestigioso perché mi viene conferito nell'Istituto in cui
lavoro da oltre 25 anni. Ringrazio il Sottosegretario Sileri, il
Ministro Speranza ed il Presidente della Regione De Luca per
questa nomina. Metterò la mia esperienza al servizio
dell'Istituto, consapevole delle enormi potenzialità che abbiamo
nella assistenza e cura dei pazienti oncologici,
nell'innovazione e nella ricerca clinica, traslazionale e di
base in un contesto nazionale e internazionale molto competitivo
nel campo della ricerca. Tra i miei obiettivi: l'Istituto dovrà
avere come riferimento l'Europa, cogliendo le opportunità di
finanziamento, anche dei fondi del PNRR, per valorizzare e
potenziare le alte tecnologie e la grande risorsa dei tantissimi
giovani ricercatori presenti, coinvolgendo anche i pazienti
nella programmazione delle priorità di ricerca dell'Istituto.
Sono, infine, molto contento di poter collaborare ancora più
strettamente con il direttore generale Attilio Bianchi a cui mi
lega un rapporto di profonda stima e amicizia".
Stima e amicizia ricambiata dal manager del Pascale.
"Complimenti al nostro direttore scientifico, Alfredo Budillon -
dice Bianchi - Ancora un "pascaliano" doc alla guida della
direzione scientifica. Un sincero ringraziamento a Nicola
Normanno che ha retto la funzione in questo delicato momento di
transizione. Siamo certi che la piena collaborazione tra tutte
le componeti dell'Istituto con il nuovo direttore scientifico
genererà ulteriore valore aggiunto alla ricerca e ai livelli
assistenziali del Pascale".
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