Lo stima lo studio di Confindustria in collaborazione con Rse
"Scenari e valutazioni di impatto economico degli obiettivi Fit
for 55 per l'Italia" che intende fornire un contributo alla
costruzione del piano.
"Si tratta di un flusso di investimenti
senza precedenti, che richiede una visione strategica di Sistema
Paese", si legge in una nota.
A fronte di questi investimenti ci sarebbe un incremento del
valore aggiunto di 1.976,1 miliardi di euro (+4,7% medio annuo,
1.645,3 miliardi al netto dei beni intermedi importati) e
un'occupazione più elevata di 11,5 milioni di unità di lavoro
(+3,1%) . Gli effetti complessivi sul bilancio statale nel
periodo considerato, in termini di entrate per lo Stato e in
termini di costi evitati è di circa 595 miliardi di euro.
L'analisi di Confindustria fornisce una prima valutazione
della proposta "Fit for 55" con "l'obiettivo di valutare un
percorso di decarbonizzazione alternativo che, pur raggiungendo
la stessa riduzione di emissioni di gas serra, attraverso un uso
efficiente delle risorse economiche, possa favorire lo sviluppo
del tessuto industriale, tutelare la competitività
internazionale delle imprese italiane, nonché contenere
ulteriormente il costo sociale della transizione", si legge nel
testo.
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