"Troppo spesso gli italiani non
considerano quanto si sta facendo nelle nostre classi e nelle
nostre scuole", si lavora tanto "per valorizzare la persona
umana, per costruire per voi un futuro degno delle vostre
aspirazioni e del vostro talento".
Così il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara a Cortina
d'Ampezzo (Bl), in occasione di "Next Gen 26", iniziativa di
Scuola Futura, il campus itinerante finalizzato a promuovere
l'innovazione didattica e digitale delle scuole italiane davanti
a numerosi studenti accompagnati dai loro docenti.
"Scuola Futura vuole portare in mezzo ai territori le
straordinarie esperienze didattiche e coinvolgere e stimolare i
giovani a partecipare ad esperienze formative nuove, laboratori
workshop, li abbiamo fatti in tutta Italia ed oggi siamo qui",
ha spiegato il ministro. "Scuola Futura accende l'entusiamo,
stamattina una docente di Rovereto ha parlato proprio di
entusiasmo che è l'obiettivo di una scuola capace di stimolare
passione e suscitare emozioni. Si va a scuola con il sorriso,
volentieri, si sa che si sta costruendo un bel futuro con amici
e docenti che si prendono cura del nostro futuro". Valditara ha
ricordato che la settimana è iniziata a Milano con 1500 ragazzi
in una 4 giorni sull'IA "il primo summit al mondo che ha
coniugato un dibattito alto sull'IA, con le esigenze della
scuola italiana". E' stata poi una settimana dedicata alle Stem
con le nuove linee guida e forti investimenti - 600 milioni per
fare orientamento e ridurre i divari, 400 milioni per la
formazione dei docenti nella didattica digitale 2miliardi e 100
per l'innovazione della digitalizzazione delle aule -. Infine,
l'incontro con il presidente del Cio,Thomas Bach, "che ci ha
portato i programmi educativi per far conoscere i valori
dell'olimpismo: lo sport è fondamentale per la crescita
personale, la competizione deve essere sana, per vedere
nell'altro non un nemico come purtroppo avviene oggi, dalla
politica ai social. Nello sport - ha proseguito il ministro -
c'è la logica di una competizione leale, si dice, appunto,
'vinca il migliore'. Poi c'è il tema della legaltà, del
rispetto, della solidarietà. La parola 'compagno' si adatta
perfettamente a questa visione di chi fa squadra insieme.
Compagno deriva da due parole latine, 'cum e panis', 'si mangia
il pane insieme'. La scuola come luogo dell'amicizia, del
divertimento, dell'inclusione. Abbiamo investito per lottare
contro la dispersione e lo sport è un alleato, lo abbiamo visto
plasticamente in alcune aree del paese, lo sport aiuta a vincere
la dispersione. Esiste anche una intelligenza sportiva, aiuta a
valorizzare i talenti e mette al centro la persona", ha
concluso Valditara.
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