La nuova edizione di Altaroma (24 al 27 gennaio) si è svolta in un nuovo spazio polifunzionale, mai utilizzato finora per eventi fashion, il PratiBus District, 5mila mq oggetto di un intervento di riqualificazione di una porzione dell'ex deposito Vittoria dell'Atac, che comprende quattro macro aree, dedicate alle diverse tipologie di attività e all'interno delle quali si sono svolti i principali eventi e sfilate. Nel nuovo quartiere generale di Altaroma sono stati presentati oltre 100 giovani creativi e marchi nazionali e internazionali.
Ma come a Sanremo non mancano i big, anche se stavolta il grande assente è stato Renato Balestra, è tornato invece Gattinoni che ha presentato domenica 27 gennaio la sua collezione negli spazi del Macro Asilo, progetto sperimentale ideato da Giorgio de Fini trasformato in un organismo vivente "ospitale". Sempre il 27 è stata la volta anche del bravo Nino Lettieri che ha sfilato a Palazzo Brancaccio. Sylvio Giardina ha scelto il Mattatoio dove ha proposto Vertigo, a metà tra performance e installazione di abiti couture immersi in un'atmosfera intimista. E' tornata a sfilare a Roma anche Giada Curti. La stilista-architetto Sabrina Persechino ha presentato invece la collezione Dynamic. Malo, azienda leader del cachemire ha scelto Roma come vetrina delle sue nuove collezioni uomo e donna.
Ad aprire la manifestazione la cerimonia di premiazione del progetto, promosso dal Parco Archeologico del Colosseo e da Altaroma, dedicato alle accademie e alle scuole di moda italiane per la creazione di una linea di divise del personale tecnico e di vigilanza del Parco. Grazie al sostegno dei soci (Camera di Commercio di Roma, Regione Lazio, Risorse per Roma, Città metropolitana di Roma Capitale) e al supporto del ministero dello Sviluppo Economico e dell'Ice, Altaroma prosegue nella sua missione di sostegno dei talenti emergenti. Il suo programma è configurato come sempre in tre sezioni: Fashion Hub, dedicata a scouting e formazione; Atelier, contenitore di sfilate di maison neo-couture, piccoli atelier; In Town, per le attività connesse alla moda. Fashion Hub comprende la terza edizione del progetto Showcase, realizzato con il supporto del ministero per lo sviluppo economico e di Ice, che vedrà coinvolti numerosi brand emergenti, di abbigliamento e accessori, che si alternano nel corso delle quattro giornate del calendario di Altaroma.
Intanto, negli spazi espositivi si aggiungono le 5 collezioni dei finalisti del concorso Who Is On Next? 2018: Delirious Eyewear, Maissa, Woobag per gli accessori; Mtf Maria Turri (vincitrice Who Is On Next? 2018) e Cancellato per la moda. Gli ex finalisti della passata edizione, Angelia Ami, Leo Studio Design, la vincitrice Simona Marziali by MRZ hanno portato in passerella le loro collezioni AI 19/20. A loro si sono uniti Asciari, Edithmarcel, Federica Tosi, Federico Cina, Morfosis e Martina Cella, designer provenienti anche da Showcase e da altre iniziative di Altaroma. Tra questi Italo Marseglia che ha proposto una performance tra moda e teatro, Zineida & Le Troiane con la partecipazione di Sonia Bergamasco. Non sono mancati i final work delle Accademie di Costume e Moda, Koefia, Belle Arti di Roma, Moda Maiani, Accademia del Lusso e Altieri Moda e Arte. In passerella anche la collettiva International Couture, promossa dall'Istituto Culturale Italo Libanese e l'VIII edizione del progetto Portfolio Review, dedicato a talenti emergenti, creativi e studenti under 40, che hanno mostrato i loro lavori a Sara Sozzani Maino, Deputy Editor Vogue Italia e Head of Vogue Talents, e Simonetta Gianfelici, talentscout, head of project Who Is On Next? di Altaroma.
Il quinto appuntamento del talk al Maxxi, Roman's Romance, ha avuto protagonista Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e ceo del Biagiotti Group.
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