Le immatricolazioni del noleggio veicoli hanno dato segnali positivi nel primo trimestre 2025, con le auto che guidano questo trend: +3,43%, rispetto alla fine del 2024. Discreto incremento delle immatricolazioni per il lungo termine (+5,71%) mentre per il breve termine permangono in rosso (-2,72%). Il mercato nel suo complesso, invece, nel primo trimestre di quest'anno non riesce a recuperare sul 2024: -3,19%, nonostante un marzo in crescita.
Sono questi i principali dati che emergono dall'analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da Aniasa, l'Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.
In particolare, i dati che emergono nell'analisi del primo trimestre indicano che il comparto del noleggio, dopo alcuni mesi in rosso sembra dare segnali di risveglio, performando meglio rispetto al mercato nel suo complesso. La ripartenza del NLT è ascrivibile alle società che nel primo trimestre hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+69%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza, che appaiono molto orientati verso questo canale.
Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del primo trimestre è in forte ritardo rispetto all'anno scorso (-28%). Perdurano anche le difficoltà del comparto dei veicoli commerciali leggeri sia in ambito NLT che nel noleggio a breve termine (NBT), che registra un -29,54%. Il noleggio a lungo termine ha targato da gennaio a marzo 121.330 auto e veicoli commerciali, raggiungendo una quota di mercato del 24,65%; il noleggio a breve termine, invece, ha immatricolato un totale di 41.378 unità, conquistando una quota di mercato dell'8,41%. Complessivamente il comparto del noleggio "pesa" sul mercato il 33%.
"Resta la situazione di forte incertezza determinata dalla normativa sulle auto aziendali in fringe benefit, che oggi vede gran parte delle aziende rinviare il rinnovo del proprio parco veicoli per non incorrere nella nuova disciplina fiscale, più penalizzante per driver e aziende che scelgono non solo auto con motore termico, ma anche tutte le alimentazioni ibride senza spina.Le conseguenze quindi sono minori immatricolazioni, rallentamento nel ricambio del circolante e minori entrate fiscali per lo Stato. Esattamente quanto previsto da tutti gli attori dell'automotive all'atto dell'incauta adozione dei nuovi parametri fiscali. Dopo i tentativi falliti nei DL Milleproroghe e Bollette, si conferma la necessità di un immediato intervento legislativo, che eviti per i mesi a seguire ulteriori aggravamenti della situazione di mercato", ha commentato il presidente Aniasa Alberto Viano.
Nella classifica generale del 2025 la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 10.000 unità nel primo trimestre. Alle spalle si posiziona Volkswagen Tiguan (+89%), seguita da Citroen C3 (+120%), Opel Corsa (+510%) e Toyota C-HR (+182%). Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è il Fiat Doblò (+80%). Nel noleggio a breve termine la Top 5 delle vetture vede al primo posto MG 3, un modello che nel primo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché non ancora commercializzato in Italia. Al secondo posto Fiat Panda (+4%), seguita da Nissan Qashqai (+251%), MG ZS (+162%) e Peugeot 208 (+312%). In ambito LCV, Iveco Daily (-25%) mantiene il primato, a seguire Toyota Proace City, Mercedes Sprinter, Ford Transit e Isuzu N-Series.
Altro dato interessante riguarda le alimentazioni: nel noleggio a lungo termine di auto l'alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 48%.
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