Nuovo sciopero dei lavoratori
dell'auto, dopo quello a General Motors, Ford e Stellantis.
Altri 4.000 membri del sindacato United Auto Workers (Uaw) hanno
incrociato le braccia a partire da questa mattina presso Mack
Trucks, uno dei principali produttori statunitensi di mezzi
pesanti e medi. Lo sciopero è iniziato dopo che hanno respinto
il proposto accordo provvisorio che prevedeva un aumento
salariale del 20% nei prossimi cinque anni (di cui il 10%
subito) ma nessun aumento dei premi dell'assicurazione
sanitaria, una proposta ben al di sotto di ciò che i membri del
sindacato chiedevano.
"Sono ispirato nel vedere i membri della Uaw a Mack resistere
per un accordo migliore ed essere pronti ad abbandonare il
lavoro per ottenerlo", ha commentato il presidente del sindacato
Shawn Fain su X. Uaw ha affermato che il 73% dei suoi lavoratori
ha votato contro l'accordo proposto. Stephen Roy, presidente di
Mack Trucks, si e' invece detto "sorpreso e deluso" dal fatto
che il sindacato abbia scelto di scioperare. "La Uaw ha definito
il nostro accordo provvisorio 'un contratto record per
l'industria dei mezzi pesanti'", ha spiegato, ricordando che
l'azienda assembla tutti i suoi camion e motori per il mercato
nordamericano negli stabilimenti statunitensi e che "continua a
competere con prodotti costruiti in paesi a basso costo".
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