Compie 125 anni il NYIAS, cioè il New York International Auto Show, che venne organizzato all'inizio dello scorso secolo (era il 4 novembre del 1900) nell'iniziale sede del Madison Square Garden come evoluzione dell'esistente fiera dedicata alle biciclette che si svolgeva dal 1897.
Nel 1900, ricordano gli organizzatori, l'automobile era ancora un giocattolo per ricchi. Tuttavia, l'interesse per questa nuova diavoleria suscitò abbastanza interesse da spingere il New York Automobile Club of America a sponsorizzare quello che fu a tutti gli effetti il primo salone dell'auto del Paese.
Gli annali indicano che all'evento d'inizio secolo - che era stato storicamente preceduto solo dal Salone di Parigi del 1898 - il prezzo delle automobili esposte variava fra 280 e 4.000 dollari, a fronte di uno stipendio medio negli Usa di 589 dollari all'anno.
Stava iniziando a emergere un'industria manifatturiera e commerciale destinata a rivoluzionare gli Stati Uniti e il mondo. Incoraggiato dalla crescente attenzione riservata alla presenza di 'carrozze senza cavalli' alle fiera delle biciclette di New York fin dagli anni precedenti.
Scorrendo i documenti del tempo si scopre che per il primo Auto Show il New York Automobile Club of America aveva stanziato un budget di 11mila dollari, investimento ampiamente ripagato già dai 48mila visitatori che quella settimana pagarono 50 centesimi di dollaro a persona per vedere circa 160 veicoli di 34 Case costruttrici.
Strettamente legato alla evoluzione urbanistica della Grande Mela, il New York Automobile Show (è diventato internazionale solo nel 1956) ha avuto diverse sedi, partendo dal Madison Square Garden (così battezzato in onore di James Madison quarto presidente degli Stati Uniti), per poi passare - a seguito di demolizioni e nuovi assetti urbanistici da 1956 al 1987 al New York Coliseum e per ultimo al Jacob K. Javits Convention Center (costruito nel 1986) che ospita anche l'edizione del 125mo anniversario.
Le porte dell'edizione 2025 si apriranno al pubblico dal 18 al 27 aprile, con la preview per i media e gli addetti ai lavori il 16 e 17. E ospiterà Il primo giorno, come tradizione, anche la cerimonia di attribuzione del titolo di Word Car Of The Year.
Sponsorizzato dalla italiana Brembo, il premio andrà a una delle tre finaliste: Bmw X3, Hyundai Inster; Kia EV3.
Quello che si aprirà tra poche ore promette di essere un Salone di sicuro interesse non solo per le novità che verranno svelate e per una importante presenza di espositori (22 Case costruttrici tra cui Stellantis in forze con Alfa, Chrysler, Dodge, Jeep, Fiat, Maserati e Ram) ma soprattutto per il momento - critico e incerto che sta vivendo tutto il settore a causa dei dazi imposti dall'amministrazione Trump.
Confermate, per il momento, diverse novità come l'Audi RS 6 Avant GT ispirata all'auto che gareggia alla Pikes Peak; come le Genesis X Gran Coupe e la X Gran Convertible (già viste al recentissimo Salone di Seoul); come il suv full size Palisade di Hyundai; come l'elettrica Kia EV4; come il bolide stradale Maserati MC20 GT2; come la nuova generazione dell'iconico modello Subaru Outback e come un non precisato nuovo modello (probabilmente la variante coupé dell'ultima generazione del suv Tayron X) che verrà svelato al Salone da Volkswagen,
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