L'87% degli italiani acquista spesso
prodotti del made in Italy della filiera agroalimentare. È
quanto emerge da un'indagine lanciata tramite Social che ha
raggiunto 965 persone, i cui risultati sono stati presentati al
ministero della Salute in occasione dell'evento dal titolo
"Strategie e programmi di sviluppo in sinergia tra pubblico e
privato nell'ambito della filiera agroalimentare e dell'export.
Proteggere la filiera, promuovere l'eccellenza. Si tratta di un
confronto tra istituzioni, esperti, associazioni di categoria e
consumatori per rafforzare il legame tra qualità, salute e
territorio.
Secondo Lea Pallaroni, segretario Nazionale di Assalzoo
(Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti
Zootecnici), i dati dell'indagine (con appena il 3% degli
intervistati che conosce la filiera e il 10% degli intervistati
che conosce quali sono gli attori della filiera), l'informazione
sul made in Italy nell'agroalimentare è l'aspetto principale su
cui lavorare, avendo come target specie i più giovani, anche con
semplici infografiche a partire dal mondo della scuola.
"Dobbiamo fare ancora molto soprattutto sulle basi", sostiene.
Dall'indagine è emerso anche che il 79,5% degli italiani
l'eccellenza del made in Italy si riferisce alla qualità dei
prodotti, per il 39,7% alla loro sicurezza e alla bontà per il
28,3% dei partecipanti.
Tuttavia è emerso che il 13,6% dei partecipanti ritiene che
la filiera made in Italy non sia sostenibile.
Quanto ai controlli quasi la metà dei partecipanti ha
riferito di sapere come vengono effettuati i controlli sulla
filiera, come riferito da Raffele Covetti, Comandante dei Nas, i
Carabinieri per la Tutela della Salute, che ha anche ricordato
che l'anno scorso i Nas hanno effettuato oltre 30 mila controlli
riscontrando non conformità in un terzo dei casi.
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