Dalla crema di ceci con vongole, al tacos merluzzo, al salmone selvaggio alle erbe con kefir e verdure, al nasello con avocado e pesto verde: tutte queste ricette hanno come comune denominatore la certificazione di sostenibilità Msc. Sono alcuni degli otto piatti contenuti nella seconda edizione del ricettario gratuito 'Buono per te, buono per l'oceano', promosso dall'organizzazione non profit Msc - Marine Stewardship Council, che protegge la salute degli oceani, in collaborazione con Smartfood dell'Ieo Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
Una partnership nata per sensibilizzare sull'importanza del consumo di pesce da fonti sostenibili all'interno di una dieta equilibrata; anche perchè solo il 25% degli italiani rispetta le linee guida per una sana alimentazione del Crea in merito all'assunzione di pesce settimanale (una porzione di 150 g di pesce fresco o surgelato da consumare 2-3 volte a settimana).
Le risorse ittiche possono svolgere un importante ruolo nel promuovere la sicurezza alimentare globale, ma devono essere protette dal sovrasfruttamento che, secondo gli ultimi dati della Fao, riguarda il 37% delle risorse ittiche, sotto pressione anche causa di fattori come la crescita dei consumi e il cambiamento climatico. I principi dello standard Msc definiscono 'proveniente da fonti sostenibili' il pesce che viene pescato lasciando in mare un numero di esemplari capace di riprodursi fino ricostituire una popolazione abbondante e in salute e minimizzando l'impatto sull'ambiente marino sostenibile. Il pesce che rispetta questi principi è riconoscibile dal marchio blu MSC presente sulle confezioni di oltre 1000 prodotti ittici in Italia. Si stima che, se tutte le attività di pesca fossero gestite in modo sostenibile si potrebbero ottenere 16 milioni di tonnellate di pesce in più all'anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno proteico di 72 milioni di persone.
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