Nove italiani su dieci (93%) fanno merenda in ufficio. E' quanto emerge da un'indagine commissionata da Unione Italiana Food ad AstraRicerche, attraverso un sondaggio online su un target di adulti che lavorano in ufficio dai 18 ai 65 anni. La ricerca "Gli italiani e la merenda in ufficio" registra che 4 italiani su 10 che lavorano in ufficio (43%) fanno sempre merenda insieme ai propri colleghi ma allo stesso tempo per altrettanti 44% è un momento che viene vissuto da soli, perché impossibilitati a dedicargli troppo tempo. Gli analisti sottolineano che per il 60% degli italiani la merenda rappresenta comunque un momento di svago che "allenta le tensioni della giornata lavorativa", "un'abitudine consolidata per staccare la spina e rigenerarsi". Lo studio conferma inoltre come la merenda in ufficio sia un momento fondamentale da un punto di vista nutrizionale: "per 1 italiano su 3 (34%) lo spuntino di metà mattina o metà pomeriggio serve - evidenzia l'analisi- a "ricaricare le pile" e a recuperare le energie per affrontare il resto della giornata".
Tra i prodotti più consumati a merenda troviamo la frutta (52%), seguita dai crackers (48%) e dalle merendine (47,5%). Subito dopo i biscotti (42%), lo yogurt (34%) e più indietro il panino salato (22%), il dolce fatto in casa (19%), la pizza (11%), il pane con la confettura (10%) e il gelato (5%). Ad accompagnare la merenda le bevande con al primo posto l'acqua (52%), seguita da bevande tipo caffè, cappuccino e orzo (48%).
Seguono tè, infusi e tisane (25%) o i succhi di frutta (24%), yogurt da bere (13%) o spremute (12%). La merenda, infine, si porta principalmente da casa: 6 italiani su 10 (57%) l'acquistano al supermercato durante la spesa quotidiana.
Seguono quelli che la comprano al supermercato sotto l'ufficio (14%), al distributore automatico nella sede dell'azienda (14%) o in un negozio di alimentari (13%).
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