Il contributo dell'agricoltura alla
produzione di energia rinnovabile elettrica in Italia si attesta
all'11%: un traguardo raggiunto attraverso 48mila impianti e una
capacità installata pari a 5 GW, con una produzione di 13 TWh. E
le prospettive, da qui al 2030, parlano di una stima che può
arrivare al 22% se si includono tutti i terreni, anche non di
aziende agricole.
È quanto emerge dal primo rapporto dell'Osservatorio sulle
Agroenergie di Confagricoltura con il sostegno di Enel,
presentato a Palazzo della Valle, a Roma. Il documento,
elaborato dalla Confederazione partendo dai dati raccolti da un
gruppo di lavoro di EY, che ha analizzato database pubblici e un
campione di 400 aziende agricole di medie-grandi dimensioni,
propone una fotografia delle agroenergie, e un'analisi delle
prospettive di sviluppo da qui al 2030. Il Rapporto rileva poi
che la capacità installata delle fonti rinnovabili target
dell'Osservatorio - bioenergie, idroelettrico e fotovoltaico -
non solo generata dall'agricoltura, nel 2023 ha superato i 57GW
e risulta dislocata principalmente in Lombardia, Emilia-Romagna,
Veneto e Piemonte.
"L'osservatorio sulle energie rinnovabili e soprattutto
energie rinnovabili di fonte agricola è ovviamente - commenta
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura - un
momento per fare il punto della situazione di dove siamo
arrivati ma soprattutto sulle prospettive. Oggi la produzione da
energia verde è una grande ricchezza per il Paese, contribuiamo
per quasi 5 GW nella produzione di energia elettrica, io ricordo
che si può rinunciare a tutto fuorché a mangiare e ad avere
l'energia, quindi oggi l'agricoltura, parte integrante nella
produzione energia rinnovabile, è fondamentale nell'asset
strategico del Paese sia nella funzione dei beni primari che sia
nella produzione di energia elettrica". "Enel - afferma Nicola
Lanzetta, direttore Italia - conferma con il Piano Industriale
2025-2027 il proprio percorso verso una transizione energetica
equa dal punto di vista sociale e inclusiva dei territori.
Potenziamento delle reti ed elettrificazione sono al centro di
questo percorso, confermato dal trend di costante accelerazione
dei prosumer".
La capacità installata da biomasse e biogas in ambito
agricolo è di 2GW, soprattutto nel Nord Italia; quella ad acqua
fluente 30-40MW da 350-450 impianti, principalmente in Pianura
Padana; dal fotovoltaico risulta pari a 3GW nel Nord e nelle
Isole.
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