Cresce la produzione del latte fieno
in Alto Adige che rappresenta il 26% del totale latte prodotto,
aumentato del 25% rispetto al 2018, anno in cui è iniziata la
sua produzione, a seguito della certificazione Stg (Specialità
Tradizionale Garantita). Frutto di una produzione tradizionale
tipica delle zone montane, il latte fieno è ottenuto da mucche
alimentate nel corso delle diverse stagioni con alternanza di
erba, specie erbacee fresche, fieno e integrazioni a base di
cereali macinati, una risposta efficace alla necessità di
rivitalizzare e salvaguardare le aree montane e preservare la
biodiversità attraverso un metodo di agricoltura che mira a
ridurre l'impatto ambientale.
E' diventato un simbolo di connessione locale e produzione
alimentare sostenibile, valorizzato dal progetto 'Think Milk,
Taste Europe, Be Smart', promosso dal settore lattiero-caseario
di Alleanza delle Cooperative Italiane, realizzato da
Confcooperative.
"Le nostre aziende associate - spiega Annemarie Kaser,
direttrice Federazione Latterie Alto Adige che riunisce 9
cooperative di caseifici e latterie altoatesine - sono piccole
realtà gestite per lo più da persone dello stesso nucleo
familiare, dove si allevano in media 15 vacche da latte e 8
vitelli per azienda su territori ripidi e con un lavoro
prettamente manuale. La produzione, passata da 500 conferitori
nel 2018 con 77 milioni di kg di latte a 1600 conferitori e 96
milioni di kg nel 2023, (+220%) rappresenta una grande
opportunità in termini di crescita economica e sociale".
Una produzione che però ha bisogno di investimenti adeguati,
come impianti di ventilazione per essiccare il fieno e garantire
un'alta qualità del foraggio ed edifici per la sua
conservazione, ma anche si tanta comunicazione per diffonderne
la conoscenza e i suoi benefici sia nell'ambito di un sistema
alimentare più responsabile che per quelli ambientali.
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