Riduzione del peso del vetro delle
bottiglie per diminuire le emissione di gas serra di tutta la
filiera vitivinicola. Questa la novità che la cantina veronese
Cà Rugate di Montecchia di Crosara presenta, quest'anno, al
Vinitaly di Verona in programma fino a mercoledì 9 aprile nei
padiglioni di Veronafiere. «Ci apprestiamo ad intervenire sulle
bottiglie di vetro che contengono i frutti e i nettari del
nostro lavoro» afferma l'imprenditore vitivinicolo e enologo
Michele Tessari, titolare di Cà Rugate «nostro obiettivo è la
riduzione del peso del vetro del 25 per cento». Questo perché,
evidenzia l'imprenditore «il peso delle bottiglie di vetro,
considerando sia la produzione che il trasporto, rappresenta la
principale fonte di emissione di gas serra di tutta la filiera
vitivinicola». Diversi studi, prosegue Tessari «hanno
evidenziato, in forma inequivocabile, come la cosiddetta carbon
footprint di una bottiglia di vetro sia pari al suo peso. Dirò
di più: per ogni grammo di vetro prodotto, si disperde
nell'ambiente una dimensione quasi equivalente di CO2,
l'anidride carbonica. A questo aggiungiamo la diretta
correlazione tra il peso da movimentare e le emissioni legate al
trasporto e alla logistica». Dagli studi alla sperimentazione
nella cantina di Montecchia di Crosara. «Abbiamo svolto numerose
prove perché la riduzione del peso non doveva essere un elemento
tale da influenzare la percezione visiva d'insieme della
bottiglia. Oggi, con soddisfazione, siamo riusciti in questo
intento, a mio giudizio esempio di attenzione e cura verso il
consumatore e il mondo che ci circonda. Le scelte ecologiche ci
proteggono il presente e ci garantiscono il futuro».
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