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Enpaia-Censis, cresce consumo ed export vino

Enpaia-Censis, cresce consumo ed export vino

Salito dal 55% al 58,9% tra il 2013 e il 2023. Preoccupano dazi

ROMA, 07 aprile 2025, 17:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il consumo di vino è salito dal 55% al 58,9% tra il 2013 e il 2023, a conferma del suo ruolo centrale nella cultura e nello stile di vita degli italiani. Ma se da un lato aumenta la passione nazionale, dall'altro il comparto guarda con apprensione alla politica dei dazi imposta dagli Stati Uniti, primo mercato di sbocco del vino italiano".
    E' quanto emerge dal primo Rapporto Enpaia-Censis che "fotografa - secondo gli analisti - un settore in salute, ma sotto minaccia". Lo studio registra che negli ultimi vent'anni, l'export è quasi triplicato, passando da 2,9 miliardi di euro nel 2003 a 8,1 miliardi nel 2023. I ricercatori evidenziano che gli Usa guidano la classifica con 1,9 miliardi di euro di importazioni italiane nel 2024 (+72,4% rispetto al 2014), seguiti da Germania (1,2 mld), Regno Unito (851 mln) e Canada (448 mln). L'analisi sottolinea che la quota del vino sull'intero export nazionale è passata dall'1,01% al 1,30%. Con il report emerge inoltre che il 79,4% degli italiani ritiene fondamentale difendere il settore dal rischio dazi. La ricerca segnala che il 73,8% degli italiani ama visitare cantine, partecipare a degustazioni e fare gite nei territori vinicoli.
    Un'esperienza trasversale, apprezzata - evidenzia il Rapporto Enpaia-Censis- da tutte le fasce di reddito: dal 75% dei cittadini con redditi bassi fino al 74,1% di quelli più abbienti. Anche il consumo segue logiche di qualità e responsabilità: l'80,2% preferisce bere meno ma meglio, e il 90,1% ritiene possibile godersi il vino senza eccessi. L'89,3% riconosce l'impatto economico del comparto considerando il vino un volano di occupazione, turismo e valorizzazione dei territori. Per il 90,9% degli italiani, il vino migliora l'immagine dell'Italia nel mondo, è "un simbolo identitario, ambasciatore del Made in Italy e baluardo da difendere in un contesto internazionale sempre più complesso".
   

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