/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Federvini, con dazi e nuovi trend a rischio 2 miliardi (2)

Federvini, con dazi e nuovi trend a rischio 2 miliardi (2)

ROMA, 07 aprile 2025, 14:38

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Allo stesso tempo dobbiamo essere in grado di intercettare i gusti in evoluzione per poter garantire un'offerta in linea con le nuove tendenze", ha aggiunto.
    Secondo i dati di Nomisma Wine Monitor per Federvini, i dazi fino al 20% farebbero aumentare i prezzi medi all'importazione dei vini Dop da +0,90 euro/litro per il Prosecco, a +2,60 euro/litro per i vini rossi piemontesi, a +2,40 euro/litro per i rossi toscani. Tenendo conto che dalla dogana allo scaffale il prezzo del vino aumenta mediamente di 4 volte, il rischio di disintermediazione dell'italiano dai canali distributivi americani è concreto.
    Cresce poi l'attrazione per i vini dealcolati; secondo le dichiarazioni di consumo raccolte da Nomisma per i prossimi 12 mesi, i consumatori giovani (23-35 anni) che preferiranno vini low/no alcol rispetto ai tradizionali sono il 34% negli Stati Uniti, il 25% nel Regno Unito, il 26% in Germania e il 20% in Francia. Quanto ai fattori decisivi per l'acquisto di vino nell'ultimo anno, sono sempre più incisive le caratteristiche green, importanti per il 41% dei consumatori tra i 23 e 35 anni britannici, il 35% degli statunitensi, il 32% dei tedeschi, il 38% dei francesi e il 34% degli spagnoli. In Spagna invece il prezzo (per il 50% degli intervistati) diventa più rilevante nella scelta di acquisto di un vino, così come in Francia (40%), mentre negli Usa e in Germania il brand figurano in testa ai criteri, rispettivamente per il 37% e il 35%. Interessante notare comunque che in tutti i mercati per i consumatori più giovani la sostenibilità di un vino supera l'interesse per il biologico.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza