"L'eccellenza del vino vive di una
quota molto importante di export che ora è messo in discussione
negli Usa a seguito dei dazi. Non credo che vada drammatizzato
questo aspetto ma bisognerà studiarlo in maniera approfondita
per trovare delle contromisure e meccanismi di negoziazione. Poi
occorrerà tempo per diversificare i mercati e far capire che i
primi ad avere un danno dai dazi saranno i consumatori
americani". Lo dichiara Cristian Maretti, presidente di Legacoop
Agroalimentare.
"In questa fase - aggiunge - l'apertura di un negoziato, un
confronto serio con un alleato e consumatore storico come gli
Usa può essere una opportunità per evitare danni peggiori da un
muro contro muro che non porterebbe giovamento a nessuno. Ma il
tempo per ottenere un risultato è stretto se non se ne
otterranno dovremmo intervenire con sostegni importanti".
"A Vinitaly portiamo il contributo dei cooperatori che
lavorano assieme agli agricoltori nelle cooperative che
trasformano l'uva in vino, che lavorano insieme alla catena
distributiva per valorizzare la filiera con il marchio del
distributore - conclude Legacoop Agroalimentare - Vogliamo far
conoscere e apprezzare i prodotti di eccellenza delle nostre
filiere cooperative. Mettiamo insieme vino e cibo e chi degusta
può conoscere di persona chi quel cibo o quel vino lo produce. È
una forma sperimentata con successo lo scorso anno e che abbiamo
voluto riproporre. Riusciamo così a far conoscere valorizzare
intere filiere che vanno dalla materia prima nei campi fino allo
scaffale del supermercato dopo essere passata per la
trasformazione e la distribuzione"
Una nota segnala infine che lo spazio Assaggi di Cooperazione
di Legacoop agroalimentare è stato inaugurato domenica dal
ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle
foreste Francesco Lollobrigida "che dopo il taglio del nastro si
è gustato le ostriche di La Spezia".
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