A Livorno, porto di riferimento per
le spedizioni di vini del Centro-Nord Italia verso gli Usa,
circa il 50% degli operatori ha ripreso a spedire vini sui
container accettando le misure decretate dal presidente Trump
che prevedono dazi in dogana negli Stati Uniti. A fare il punto
con l'ANSA è il vice presidente di Unione Italiana Vini (Uiv)
Sandro Sartor che è presidente ed amministratore delegato della
cantina toscana Ruffino.
I dazi Usa sono entrati in vigore il 5 aprile nella misura
del 10% e saliranno al 20% dal 9 aprile. L'altra metà degli
operatori che lavorano con aziende vitivinicole vocate
all'export con principale mercato di sbocco negli States "sono
in stand by. In attesa di capire - continua il vice presidente
Uiv - la strategia commerciale su eventuale scontistica agli
importatori nordamericani, ripartizione dei maggiori costi lungo
la filiera, e di avere maggiori certezze normative". Comunque,
precisa ancora Sartor, "a Livorno gli spazi per le spedizioni
merci nei container si trovano e a prezzi regolari. Anche perchè
tutta la movimentazione merci è in attesa di un quadro
regolatorio più chiaro".
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