"Una sentenza simile, con motivazioni simili in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, non solo è pericolosa, ma segna un terribile precedente". Lo afferma in una 'storia' su Instagram , Elena Cecchettin, sorella di Giulia, a proposito delle motivazioni della condanna di Filippo Turetta, in cui i giudici non hanno riconosciuto l'aggravante della crudeltà e hanno parlato delle 75 coltellate inferte alla vittima come 'imperizia'. "Se non iniziamo a prendere sul serio la questione - prosegue - tutto ciò che è stato detto su Giulia che doveva essere l'ultima sono solo parole al vento".
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