Amelia Frascaroli, assessore al
Welfare del Comune di Bologna, imputata nel processo in rito
abbreviato per le nozze 'in extremis', è stata assolta. Era
accusata di falso, davanti al Gup Letizio Magliaro, per aver
celebrato il 22 luglio 2013 un matrimonio tra un ex vigile
72enne e un'ucraina di 54. Per l'accusa la straniera, come
istigatrice, e l'assessore, come pubblico ufficiale, formarono
il falso nel momento in cui si sosteneva che lo sposo, che morì
poco dopo, era in grado di intendere e di volere e quindi che
aveva espresso la volontà di contrarre matrimonio. La straniera,
prosciolta per il falso, è stata rinviata a giudizio per
circonvenzione di incapace. Assolto in abbreviato anche il terzo
imputato, un notaio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA