/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siccità: Autorità Po, situazione critica, ma non drammatica

Siccità: Autorità Po, situazione critica, ma non drammatica

Alpi senza neve, Appennini con rischio scioglimento rapido

BOLOGNA, 20 febbraio 2023, 13:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il problema esiste, la situazione è critica in maniera differente sul territorio, ma non è drammatica. E' chiaro che se tra fine febbraio e marzo non dovesse piovere, allora, il quadro si complicherà ulteriormente". A fare il punto sulla siccità e sullo stato del fiume Po è il segretario generale dell'Autorità distrettuale del Grande Fiume, Alessandro Bratti. "Ci sono situazioni di criticità, ma non omogenee su tutto il bacino - conferma, nel commentare l'allarme lanciato da Legambiente - Chi sta peggio è il Piemonte e una parte di Lombardia". Va meglio nella parte più meridionale del bacino, "per esempio la diga di Ridracoli in Romagna ha invasato molto acqua".
    "La fotografia secondo gli ultimi dati - prosegue Bratti - è di forte criticità nella parte nord-ovest con assenza di precipitazioni e indice di severità medio-alto, diversa invece nella parte meridionale del bacino. Tutte le portate da tempo sono costantemente sotto le medie, ma un conto è essere sotto le medie, un conto sotto i minimi e dai dati attualmente non è così". Si preannuncia una stagione molto complessa, qualora non arrivasse la pioggia nelle prossime settimane. "I fenomeni di magra del fiume Po ci sono sempre stati nel periodo gennaio-febbraio - spiega - Però, spesso accadeva perché nevicando l'acqua si fermava sulle Alpi. In primavera, lo scioglimento delle nevi poi faceva arrivare l'acqua, per far fronte alle richieste della stagione irrigua. Invece sulle Alpi è mancato il manto nevale e quest'anno il quadro è ancora più particolare, perché è a valle di un altro anno già complicato".
    La neve, invece, in Appennino c'è, ma "se si dovesse sciogliere tutta adesso con l'aumento delle temperature, allora il rischio è quello di arrivare a maggio con forte richiesta ma senza acqua a sufficienza". In conclusione, "la situazione è complessa e speriamo non si ripeta così per anni consecutivi troppe volte, se no si entra in grandissima difficoltà".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza