Il giorno di San Valentino compirà
dieci anni Le voci dei libri, la rassegna bolognese dedicata
alla lettura e agli scrittori che lo scorso anno ha incluso 95
eventi. Era infatti il 14 febbraio 2015 quando Umberto Eco
presentò il suo romanzo 'Anno Zero'.
Da allora sono tantissimi gli autori che hanno partecipato
agli appuntamenti gratuiti dell'iniziativa ideata a Bologna da
Romano Montroni realizzata da Coop Alleanza 3.0 con il settore
biblioteche del Comune di Bologna e con Librerie.coop, come
Dacia Maraini o Antonio Scurati. E ancora tanti parteciperanno.
Solo questo mese sono nove gli incontri previsti (da Gabriele
Romagnoli a Serena Dandini), con il 14 alla sala Stabat Mater
dell'Archiginnasio la presentazione del libro di Giulio
Napolitano, figlio dell'ex presidente della Repubblica Giorgio,
'Il mondo sulle spalle. Una storia famigliare e politica' a cui
interverranno fra gli altri l'ex presidente della Camera Pier
Ferdinando Casini e il presidente dell'Emilia-Romagna Michele De
Pascale.
"Investire in cultura offre sempre un saldo positivo, ed è
per questo - ha assicurato il presidente di Coop Alleanza 3.0
Domenico Livio Trombone - che continueremo a rinnovare i nostri
sforzi per essere un partner presente e attivo della vita
artistica e intellettuale della città".
La collaborazione, ha spiegato la direttrice del settore
Biblioteche e Welfare del Comune - si evolverà ancora, ampliando
la programmazione verso nuovi contenuti e nuovi generi". Si
aggiungeranno infatti presentazioni di graphic novel e anche di
podcast che, ha sottolineato il direttore di Chora Media e Will
Media Mario Calabresi, "una nuova forma di racconto che
arricchisce il panorama culturale".
"Sosteniamo anche quest'anno Le Voci dei Libri - ha spiegato
Cecilia Bavera, Responsabile Direzione Regionale Emilia Est -
Romagna di BPER - perché crediamo che i valori trasmessi con la
letteratura e la scrittura siano un prezioso strumento di
crescita personale e collettiva e di promozione culturale,
favorendo la massima libertà di espressione". La rassegna è nata
infatti per ripristinare la tradizione dei "Sabati
dell'Archiginnasio", un ciclo di incontri voluto negli anni '60
da Renato Zangheri, con autori che animarono la Sala dello
Stabat Mater tra il 1961 e il 1964 diventando un polo di
interesse culturale.
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