BOLOGNA, 14 MAR - Sono appena cinque i Comuni in Emilia-Romagna che andranno al voto il 25 e il 26 maggio: un numero piuttosto esiguo rispetto al solito, che dipende dal fatto che le amministrazioni che sono state rinnovate nell'autunno del 2020 (in piena pandemia) sono state prorogate alla primavera 2026.
I Comuni che sono chiamati alle urne sono così quelli nei quali c'è stata una fine anticipata del mandato. E' il caso di Ravenna, che sceglie il nuovo sindaco dopo che Michele de Pascale è diventato presidente della Regione. Si tratta dell'unico comune al voto in Regione superiore ai 15mila abitanti, quindi l'unico dove è previsto un turno di ballottaggio per l'8 e il 9 giugno se nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50% al primo turno.
Si vota (a turno unico) anche a Bertinoro (Forlì-Cesena) dove la sindaca Gessica Allegni ha lasciato per diventare assessore regionale alla cultura, a San Prospero (Modena), dove le elezioni dell'anno scorso vennero annullate per irregolarità nella presentazione delle liste, a Varano de' Melegari (Parma) dove il sindaco è stato sfiduciato dal consiglio comunale e a Fontevivo (Parma) dove il sindaco Tommaso Fiazza si è dimesso per entrare in consiglio regionale.
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