Il movimento ecologista Extinction Rebellion ha inscenato una protesta sul Molo Audace a Trieste contro la decisione della Siot, Società italaina per l'oleodotto transalpino, di realizzare quattro nuove centrali a gas metano a San Dorligo, Reana Cavazzo e Paluzza che nelle intenzioni della società servirebbero a scaldare il petrolio per poterlo pompare più velocemente nell'impianto. Due attivisti, con il volto coperto con due tanniche di benzina, hanno cosparso altri due manifestanti di petrolio.
"Siot dice che questo aumenterebbe l'efficienza dell'oleodotto, ma tre studi indipendenti e fatti dall'Università di Trieste, dall'Università di Udine e dall'Agenzia per l'Energia hanno smentito queste affermazioni", spiega Tommaso, attivista di Extinction Rebellion. "Al momento ci sono non uno ma ben due ricorsi pendenti al Tar del Fvg - aggiunge - . Sia i comitati cittadini sia Legambiente e il movimento per i diritti del cittadino hanno portato al Tribunale Amministrativo Regionale, il già nominato Tar, dei ricorsi con forti motivazioni legali contrarie alla realizzazione dei progetti. Senza attendere l'esito delle sentenze, Siot ha deciso di procedere con la costruzione delle centraline". Il timore di Extinction Rebellion è che l'iniziativa di Siot porti a "nuovi danni ambientali in regione". "Invitiamo i cittadini a fare un passo avanti e a fare pressione sui governi e la Regione Fvg a puntare a raggiungere al più presto l'obiettivo di emissioni zero", è l'appello degli ambientalisti.
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