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Kurdbun, Kamkari racconta la strage dei curdi a Cizre

Kurdbun, Kamkari racconta la strage dei curdi a Cizre

Martedì 19 aprile il regista al cinema Troisi di Roma

ROMA, 16 aprile 2022, 10:22

Redazione ANSA

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I settantanove giorni di assedio da parte dei carri armati turchi a Cizre, città curda nel sudest della Turchia al confine con la Siria e l'Iraq, tra il 2016 e il 2017, e la conseguente strage di civili: a raccontarli è Kurdbûn - Essere curdo, il documentario del pluripremiato regista, sceneggiatore e scrittore curdo-iraniano Fariborz Kamkari (Pitza e Datteri, I fiori di Kirkuk), distribuito da Officine Ubu, che sarà presentato al cinema Troisi di Roma, martedì 19 aprile alle 19.45. Alla proiezione seguirà l'incontro in sala moderato dal giornalista e ricercatore Giuliano Battiston con il regista Kamkari, Yilmaz Orkan, rappresentante della comunità curda in Italia, Vincenzo Miliucci di Rete Kurdistan Italia e Alberto Negri, giornalista e inviato di guerra. Il film sarà in programma anche mercoledì 20 aprile alle ore 18 e venerdì 22 alle 19.
    "Uno degli aspetti che più mi ha impressionato della strage di Cizre (città curda in Turchia) - ha spiegato Kamkari - è la somiglianza con la mia esperienza personale a Sna (città curda in Iran) 38 anni fa, quando l'esercito iraniano ha attaccato la città indifesa e l'ha bombardata per più di trenta giorni solo perché gli abitanti avevano deciso di non accettare il regime di Khomeini". Kamkari, attraverso uno straordinario lavoro di scrittura e montaggio, ha ricostruito la drammatica esperienza dell'assedio vissuta dalla giornalista curda Berfin Kar, che insieme al suo cameraman è rimasta bloccata nella città durante tutto il periodo dei bombardamenti, documentando giorno dopo giorno la violazione dei diritti umani perpetrate dall'esercito turco contro donne, anziani e bambini, ma anche il coraggio degli abitanti nel trovare forme di sopravvivenza e resilienza quotidiana come dimostra la frase di Brecht "Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa un dovere" che campeggia su quel che resta di un muro di Cizre distrutto dai bombardamenti.
    La reporter Berfin Kar oggi si trova in Turchia in attesa di essere processata.
   

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