Aria di primavera in musica a Santa
Cecilia con il concerto che vede protagonista sul podio Lorenzo
Viotti. Il giovane direttore sarà all'Auditorium Parco della
Musica il 7 febbraio alle 19:30 (repliche il 7 alle 20.30 e l'8
alle 18) per guidare l'orchestra in un trittico che prevede la
Sinfonia n.1 Primavera di Robert Schumann, Printemps di Claude
Debussy e, per la prima volta a Santa Cecilia, Il Funerale della
Primavera di Alexander von Zemlinsky. Accanto al maestro si
esibiranno il soprano Siobhan Stagg e il baritono Oleksandr
Pushniak.
Figlio d'arte, Lorenzo Viotti è salito alla ribalta
internazionale nell'ultimo decennio e nonostante la giovane età
ha già guidato importanti orchestre europee in un'escalation che
l'ha già portato sul podio di Santa Cecilia nel 2021. Il
programma si apre con la Sinfonia di Schumann, composta nel 1841
e caratterizzata da un andamento luminoso e ottimista che allude
alla 'rinascita' primaverile. A seguire, la celebre composizione
di Debussy, scritta nel 1884 durante il suo soggiorno a Roma
dopo aver vinto il prestigioso Prix de Rome. Nella lettera a un
amico, Debussy descrive la sua intenzione di non fornire tanto
una mera descrizione della primavera, quanto esprimere un
viaggio emotivo attraverso la natura. In chiusura il brano di
Zemlinsky mai eseguito prima a Santa Cecilia, in cui è narrato
un funerale allegorico organizzato per la Primavera che,
stroncata dalla forza dei raggi del sole estivo, si appresta a
rinascere.
In questa stagione sinfonica Viotti tornerà negli Stati Uniti
per debuttare con la Los Angeles Philharmonic e la Pittsburgh
Symphony Orchestra. In Europa, il maestro consolida il legame
con le principali orchestre, tornando a suonare con la
Filarmonica della Scala, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, la Gürzenich Orchestra, l'Orchestra della
Deutsche Oper di Berlino e la Gulbenkian Orchestra di Lisbona,
di cui è stato Direttore Principale dal 2018 al 2021.
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