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Fine vita: 'nel Lazio legge ferma,grave c.destra abbandoni Aula'

Fine vita: 'nel Lazio legge ferma,grave c.destra abbandoni Aula'

Opposizioni, 'pdl nei cassetti da 450 giorni,seguire la Toscana'

ROMA, 12 febbraio 2025, 15:58

Redazione ANSA

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"È singolare ed inaccettabile il comportamento della maggioranza che abbandona l'Aula durante la discussione sull'ordine dei lavori, davanti alla richiesta del consigliere Claudio Marotta e sostenuta da tutte le opposizioni, di calendarizzare anche qui nel Lazio la proposta di legge sul fine vita che giace da oltre 450 giorni nei cassetti del Consiglio regionale. Chiediamo semplicemente di aprire il confronto nelle legittime sedi istituzionali. L'abbandono dell'Aula da parte di consiglieri e consigliere della maggioranza dimostra una debolezza nelle idee e anche uno scarso rispetto del confronto democratico fra le parti. Una maggioranza che abbandona l'aula non si è mai vista". Così in un comunicato congiunto i capigruppo di minoranza Mario Ciarla (Partito Democratico), Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), Marietta Tidei (Italia Viva), Alessio D'Amato (Azione), Adriano Zuccalà (M5S) e Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).
    Nel Lazio la Proposta di legge dell'Associazione Luca Coscioni "Liberi subito' sul fine vita è stata depositata da oltre un anno ma non è stata ancora iscritta all'ordine dei lavori del Consiglio regionale. A depositare la proposta di legge "Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al 'suicidio medicalmente assistito' ai sensi e per effetto della sentenza n. 242/19 della Corte costituzionale" sono stati consiglieri di Pd, Avs, Iv e M5s.
    "Mentre la Toscana ha avuto il coraggio di affrontare la sfida della legge sul fine vita con determinazione - afferma il Gruppo M5S alla Regione Lazio - il Consiglio Regionale del Lazio mostra una preoccupante indifferenza, ignorando le necessità di chi soffre e desidera poter esercitare il diritto all'autodeterminazione. La proposta di legge che abbiamo sottoscritto insieme ad altri consiglieri è ferma ormai da più di un anno con evidente volontà di ignorarla". "Il Movimento 5 Stelle Lazio è pronto a portare avanti questa battaglia con convinzione, come già fatto in Toscana, agendo per il bene delle persone e senza ideologie", assicura il gruppo pentastellato.
   
   

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