Lo Spezia retrocede dalla serie A dopo tre stagioni, fatale la sconfitta nello spareggio salvezza contro il Verona. Dopo aver lanciato due dei tecnici emergenti attualmente più in vista come Vincenzo Italiano e Thiago Motta, e pur essendo rimasto in zona retrocessione solo per una manciata di giornate dal 2020 in poi, non riesce il terzo cambio di pelle al club ligure, da febbraio 2021 di proprietà della famiglia americana Platek.
Stagione di cambiamenti in corsa quella dei bianchi, partiti con il duo ds-allenatore Riccardo Pecini e Luca Gotti e finiti con Eduardo Marcia e Leonardo Semplici. Nessuno è riuscito in verità a sfruttare l'annullamento del blocco del mercato che era stato deciso dalla Fifa a giugno 2022 o a fornire alla squadra quell'atteggiamento coraggioso che era stato decisivo nel centrare le prime due salvezze. Tatticamente mal digerito il passaggio iniziale dalla difesa a quattro con tridente offensivo al 3-5-2, la squadra ha sofferto l'addio di tre senatori come Provedel, Erlic e Maggiore. Sul campo hanno pesato i punti persi nel recupero dei secondi tempi (ben 5), tutti durante il girone d'andata, e gli infortuni a raffica di alcuni elementi centrali come Holm, Bastoni, Ekdal, Maldini e Verde.
Decisiva poi la scarsa vena realizzativa. Attacco tutto sulle spalle proprio di Mbala Nzola, dimostratosi a 26 anni pronto per il salto di qualità, a cui non è stata trovata una spalla adeguata né nel mercato agostano, né in quello invernale.
L'apporto di Shomurodov, arrivato a gennaio dalla Roma per colmare la lacuna estiva, è stato scarso; ma anche Gyasi e Verde sono rimasti al di sotto della propria media gol. Lo Spezia ha dilapidato nelle ultime dieci giornate ben 6 punti di vantaggio sul terzultimo posto, portando a casa due soli pareggi dagli scontri diretti contro Sampdoria, Cremonese e Lecce che potevano chiudere la corsa ben prima della partita da dentro o fuori di stasera.
L'anno che doveva rappresentare quello della maturità per l'ex matricola spezzina si è rivelato invece la fine di un ciclo. Tuttavia la famiglia Platek ha già assicurato il proprio impegno per tornare in serie A il prima possibile, forte di un bilancio societario che chiuderà in attivo grazie alla cessione record di Kiwior (25 milioni di euro) all'Arsenal. Tra pochi giorni sarà presentato il restyling dello stadio Picco: i lavori per ampliare la tribuna partiranno questa estate. Se e quando sarà ancora serie A, non ci sarà bisogno di deroghe.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA